Il metodo - Uccelli da proteggere

Vai ai contenuti principali
Uccelli da proteggere
 
Home | Il progetto | Il metodo

Il metodo

Balia dal collare, di G. Cumbo

La Direttive Habitat e Uccelli sono i riferimenti legislativi più importanti, a livello comunitario, finalizzati ad arrestare il declino della biodiversità nei Paesi membri. Un obiettivo ambizioso che ha imposto anzitutto, ai singoli Stati membri, di definire un approccio condiviso e un comune metodo di indagine per la conservazione dell’avifauna. Insomma, un “paradigma”, nel senso scientifico del termine, propedeutico alla messa in campo di azioni a salvaguardia delle singole specie in declino o minacciate.

Uno dei concetti chiave, che è stato utilizzato per condurre questa indagine sullo stato di conservazione delle circa 250 specie, nidificanti in Italia, protette dalla Direttiva Uccelli , ottemperando così in modo specifico alle previsioni delle due Direttive e alle definizioni scientifico-metodologiche in esso contenute, è quello di “Favourable Reference Value ” (FRV), cioè la definizione della quantità di popolazione necessaria affinché una determinata specie possa sopravvivere con successo, nel lungo periodo, in una determinata area.

Nella presente indagine, l’FRV è stato calcolato solo per le specie che nidificano regolarmente in Italia, escludendo quindi tutte quelle specie che risultano attualmente in fase di espansione demografica avendo “colonizzato” il nostro Paese da meno di 30 anni. Essendo largamente imprevedibili gli esiti demografici di questa colonizzazione, si sarebbe infatti rischiato, valutandole, di sovrastimare o sottostimare l’FRV.