Le priorità - Uccelli da proteggere

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Le priorità

Di seguito, gli elementi specifici, all’intero di questo habitat, la cui conservazione risulta prioritaria per un’efficace tutela delle popolazioni di uccelli che vivono e nidificano negli ambienti aperti alpini. Ulteriori condizioni risultano poi essenziali per favorire la costruzione dei nidi, mentre la possibilità da parte di molte specie di sopravvivere dipende anche dalla disponibilità di prede adeguate e viene a volte notevolmente influenzata dal disturbo arrecato dalle attività umane.

Aquila reale, Gipeto, Gufo reale – La disponibilità di pareti rocciose di difficile accesso per l’uomo (compresi rocciatori e sportivi) è essenziale per la nidificazione di queste specie, il cui ciclo vitale dipende in gran parte anche dall’abbondanza di prede di medie dimensioni.

Biancone – Aree e versanti esposti al sole, occupati da vegetazione rada o cespugliata. Per la costruzione del nido, in particolare, il Biancone esige poi versanti rocciosi ad elevata pendenza, con pinete inaccessibili o comunque a bassa antropizzazione, mentre l’idoneità dell’habitat non può prescindere da una buona disponibilità di prede, quasi esclusivamente rettili.

Coturnice e Codirossone – Pendii erbosi ad elevata pendenza: quelli più esposti al sole svolgono un ruolo vitale, per queste specie, durante i mesi invernali. Locale abbondanza di Corvidi – spesso favoriti dalla presenza di rifiuti nei pressi dei rifugi – può avere effetti negativi su queste specie, che dipendono comunque essenzialmente dalla presenza di greggi nei mesi estivi nonché da modalità di sfalcio dell’erba in linea con le rispettive esigenze ecologiche.

Fringuello alpino – Pareti rocciose, versanti detritici e praterie oltre il limite della vegetazione. Questa specie può essere favorita da costruzioni antropiche, quali ad esempio i rifugi d’alta quota, dove tipicamente costruisce il nido.

Gallo forcello – Versanti a vegetazione cespugliata oltre il limite della vegetazione arborea. Per alimentarsi, la specie necessità di ampia disponibilità di formicai, arbusti ricchi di bacche, piccoli frutti di bosco.

Gipeto – La disponibilità di pareti rocciose di difficile accesso per l’uomo (compresi rocciatori) è essenziale per la nidificazione di queste specie, il cui ciclo vitale dipende in gran parte anche dall’abbondanza di prede di medie dimensioni. Fondamentale per favorire la specie risulta, in particolare, una buona disponibilità di ungulati, utilizzati quale fonte di alimentazione.

Gufo reale – La disponibilità di pareti rocciose di difficile accesso per l’uomo – compresi rocciatori  – è essenziale per la nidificazione di queste specie, il cui ciclo vitale dipende in gran parte anche dall’abbondanza di prede di medie dimensioni.

Gracchio corallino – Per favorire la nidificazione, si rendono necessarie pareti rocciose ricche di fessure profonde, inghiottitoi e altre cavità che favoriscono l’installazione delle colonie. Questa specie si dimostra particolarmente intollerante al disturbo umano durante la stagione riproduttiva.

Pernice bianca – Vegetazione erbacea inframmezzata da pietraie, sfasciume di roccia e materiale morenico oltre la fascia degli arbusti contorti. La specie si dimostra particolarmente intollerante al disturbo umano presso i siti di presenza, durante i mesi primaverili ed estivi e soffre per l’eccessiva presenza di Corvidi, spesso favoriti da fonti artificiali di cibo – in particolare i rifiuti – nei pressi dei rifugi.

Tottavilla – Ambienti a vegetazione erbosa in zone magre in parte cespugliate, su pianori e pendii poco accentuati.

Venturone – Vegetazione ad arbusti contorti e peccete rade, nei pressi di aree pascolate in genere oltre il limite della vegetazione arborea.