Le priorità - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Le priorità

Di seguito, gli elementi specifici, all’intero di questo habitat, la cui conservazione risulta prioritaria per un’efficace tutela delle popolazioni di uccelli che vivono e nidificano nelle risaie. Ulteriori condizioni risultano poi essenziali per favorire la costruzione dei nidi, mentre la possibilità da parte di molte specie di sopravvivere dipende anche dalla disponibilità di prede adeguate e viene a volte notevolmente influenzata dal disturbo arrecato dalle attività umane.

In generale, la gestione di questi siti impone di valutare con particolare attenzione sia i progetti di conversione agricola – compresa la modifica delle tecniche colturali del riso stesso – sia i progetti mirati alla costruzione di eventuali infrastrutture. Da monitorare con attenzione anche l’uso di biocidi, mentre la stessa lotta alla zanzara va tenuta sotto controllo sia se condotta mediante agenti chimici sia se effettuata con metodi biologici.

Il primo fattore chiave per la tutela di tutte le specie caratteristiche degli ambienti risicoli è la durata dell’allagamento. Solo gli ambienti allagati già nella stagione primaverile – dunque in periodo pre-riproduttivo – risultano idonei. La salvaguardia della vegetazione acquatica nei canali di alimentazione – specialmente in periodo riproduttivo – può poi giocare un ruolo chiave per tutti gli uccelli tipici di questi ambienti, il cui ciclo vitale viene favorito anche dalla vegetazione naturale generalmente presente sugli argini delle risaie. La presenza di stoppie non arate, asciutte o allagate, lasciate in loco anche durante l’inverno può poi essere di importanza sostanziale per tutte le popolazioni svernanti.

Rispetto alle prede, le specie caratteristiche di questa tipologia ambientale vengono favorite da un’abbondante presenza di anfibi, invertebrati, pesci, rettili, fino ai micromammiferi e ai residui vegetali in genere. Quantità e qualità di prede che risulta fortemente influenzata sia dalle condizioni di allagamento sia dalla gestione delle stoppie sia, soprattutto, dall’eventuale abuso di biocidi.

Ci sono infine alcune esigenze ecologiche più specifiche per le varie specie, in termini di disponibilità di siti di nidificazione:

Ardeidi coloniali – Presenza di boschi naturali, in particolare negli stadi di crescita intermedi.

Tarabuso , Tarabusino , Airone rosso , Falco di palude – Necessaria per queste specie è la presenza di canneti naturali.

Cavaliere d’Italia , Pavoncella , Mignattini – Risaie allagate, non sottoposte a eccessivi sbalzi del livello idrico.

Tarabusino , Anatre , Rallidi – Canali, sponde e argini lasciati a vegetazione naturale.