CANAPIGLIA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliCANAPIGLIA

NOME SCIENTIFICO: Anas strepera
 

Schiva e poco rumorosa, la Canapiglia ama le acqua tranquille, dove talvolta si accompagna discretamente ad altre anatre. Nidificante in Italia da meno di quarant'anni, trova rifugio nella vegetazione ripariale di laghi, stagni e lagune, uscendo allo scoperto soprattutto nelle ore notturne per cercare in superficie il suo cibo preferito: piante acquatiche strappate dai fondali da altre specie

Stato di salute

Nel territorio dell'Unione Europea la Canapiglia gode di un buono stato di salute ed è stata inserita nell'Allegato II della Direttiva uccelli. A livello continentale la Canapiglia è invece considerata come specie in pericolo di estinzione, e così anche in Italia, dove è stata inserita nella Lista Rossa Nazionale, pur in assenza di un Piano d'Azione sulla specie. Ciononostante, in Italia è la Canapiglia è cacciabile, ai sensi della legge 157/92.

Un moderato aumento della popolazione è stato registrato tra il 1970 e il 1990 nell'Unione Europea, dove nidificano dalle 20mila alle 28mila coppie, pari a circa un terzo di quelle complessivamente presenti nel continente, mentre si contano circa 90mila individui svernanti. Percentualmente ridotto il contributo dell'Italia per quel che riguarda gli individui stanziali: nel nostro Paese nidificano dalle 50 alle 100 coppie, con cifre in diminuzione nel corso degli anni Novanta.

È invece consistente il numero degli individui svernanti nella penisola: la quota, sul totale della popolazione europea, si aggira infatti attorno al 10%, il che attribuisce all'Italia notevole responsabilità per la conservazione della specie.