

FRULLINO
NOME SCIENTIFICO: Lymnocryptes minimus
Dal corpo minuto, raggiunge a fatica il peso di un etto. Un suo tratto distintivo è la conformazione delle penne della coda cuneata, che emettono un suono tipico e riconoscibile. Piuttosto sospettoso il frullino vive in solitario prediligendo ambienti acquitrinosi come prati allagati, risaie, marcite, laghi, stagni, paludi, specchi artificiali oltre che zone salmastre e costiere. Al volo preferisce la passeggiata crepuscolare a terra alla ricerca di insetti, larve e vermi con la sua andatura ritmata e caratteristica. La stagione riproduttiva si apre con le danze nuziali di giugno, voli acrobatici a 50 metri di altezza accompagnati da canti e ondulazioni.
Stato di salute
La specie è considerata attualmente in declino in Unione Europea. Non è stato redatto un Piano d’Azione Internazionale o Nazionale sulla specie. Il frullino non è incluso nell’Allegato I, mentre è incluso nell’Allegato II/1 e III/2 della Direttiva Uccelli (Direttiva 79/409/CEE). La specie è attualmente cacciabile in Italia (157/92). La popolazione dell’Unione Europea è stata stimata in 18.000-70.000 coppie (concentrate soprattutto in Finlandia), mentre quella svernante risulta superiore ai 12.0000 individui.
L’Italia non ospita popolazioni nidificanti della specie; il numero di individui svernanti non è particolarmente significativo, poiché mediamente rappresenta circa una percentuale inferiore all’1% nei paesi dell’Unione Europea. Limicolo poco comune e a distribuzione frammentata, è una specie estremamente criptica e di abitudini crepuscolari, rilevata in maniera non rappresentativa della sua consistenza e distribuzione nel corso dei censimenti invernali.