PICCHIO DALMATINO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliPICCHIO DALMATINO

NOME SCIENTIFICO: Dendrocopos leucotos
 

I boschi di latifoglie dell’Abruzzo e del Gargano sono uno degli ultimi rifugi per il Picchio Dalmatino. Vermi, insetti, e tutte quelle specie che proliferano su vecchie cortecce o alberi in via di putrefazione sono parte fondamentale della dieta di questo uccello, particolarmente legato alle foreste di faggi, e alla parte“morta” della foresta. L’eccessiva “pulizia” dei boschi, tramite gestione forestale intensiva, può essere nociva per molte specie, e in particolare per questo colorato e molto localizzato Picchio, per il quale gli alberi marci o morti sono un’importantissima fonte di vita…

Stato di salute

Il Picchio dalmatino presenta uno stato di conservazione favorevole in tutta l’Unione Europea, estendibile, in questo caso, anche su scala continentale. Attualmente nell’Ue nidificano dalle 7.700 alle 13mila coppie, pari a una frazione modesta della popolazione continentale, compresa tra le 180 e le 550mila coppie.

Per questo, pur essendo la popolazione italiana ridotta a sole 3-500 coppie, la sua conservazione risulta abbastanza significativa su scala “comunitaria”, mentre a livello continentale la frazione nazionale di presenza della specie diventa tutto sommato trascurabile. Il quadro cambia radicalmente se si considera la sola sottospecie lilfordii , la cui popolazione è probabilmente ridotta a poche migliaia di coppie su scala globale.

In questo scenario, le popolazioni di Picchio dalmatino, concentrate principalmente nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, oltre a essere le più importanti d’Italia sono sicuramente significative anche nel quadro di una tutela globale della sottospecie lilfordii . Particolarmente protetta in Italia dalla legislazione venatoria, la popolazione di Picchio dalmatino è risultata abbastanza stabile tra il 1990 e il 2000, in linea con lo scenario rilevato a livello comunitario.

Anche nell’Ue – fatte salve le considerazioni sulle due differenti sottospecie considerate – la specie risulta complessivamente stabile negli ultimi 40 anni. Restano tuttavia dati preoccupanti sul largo declino conosciuto dal Picchio dalmatino nel corso del Novecento, specialmente nell’Europa settentrionale, dalla Svezia alla Finlandia.