POLLO SULTANO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliPOLLO SULTANO

NOME SCIENTIFICO: Porphyrio porphyrio
 

Il Pollo sultano è ritornato. Solo da pochi anni i grandi scenari delle zone umide siciliane contemplano nuovamente uno dei più belli e colorati abitanti delle zone palustri mediterranee, simbolo storico della fauna selvatica dell’isola, purtroppo estinto sul finire degli anni Cinquanta, perseguitato da una caccia indiscriminata e dalla progressiva scomparsa del suo habitat. Merito di una collaborazione scientifica di alto livello fra Ispra e Lipu che ha portato nel 1996 all’avvio del progetto di reintroduzione. Segno che tutelare e ripristinare la fauna selvatica perduta è possibile…

Stato di salute

Specie estremamente localizzata – il 90% della popolazione europea nidifica in non più di dieci siti – il Pollo sultano ha uno stato di conservazione sfavorevole in tutto il nostro continente. Dopo uno storico declino, la popolazione europea di Pollo sultano ha mostrato una confortante ripresa, registrata tra il 1970 e il 1990 e proseguita anche nel decennio successivo.

Ad oggi, la popolazione “comunitaria” stimata oscilla tra le 6.900 e le 7.400 coppie, e costituisce una frazione compresa tra il 21 e il 53% della popolazione continentale complessiva, che comunque, anche secondo le stime più favorevoli, non supera le 35mila coppie, pari al 24% della popolazione globale della specie. Secondo le stime più recenti, l’Italia ospita tra le 450 e le 600 coppie di Pollo sultano, con andamento sconosciuto, anche se alla luce delle rilevazioni più aggiornate le coppie nidificanti potrebbero essere anche 540-700, grazie ai risultati ottenuti in Sicilia.

Tutelata da uno specifico Piano d’Azione Nazionale e Internazionale, la specie è inclusa nell’Allegato I della Direttiva Uccelli ed è considerata “vulnerabile” dalla Lista Rossa Nazionale, mentre fin dal 1992 il Pollo sultano risulta tra le specie tutelate dalla legislazione venatoria. Con una popolazione pari all’8-10% di quella comunitaria e al 2-4% di quella complessiva, l’Italia ha un ruolo abbastanza importante nella conservazione del Pollo sultano, una specie piuttosto “errante” che porta probabilmente a una certa sottostima delle popolazioni effettivamente presenti, anche considerando che il Pollo sultano ama starsene nascosto tra canneti non sempre esplorabili.

Attualmente, sono sette i principali siti di presenza del Pollo sultano in Sicilia, con una popolazione nidificante – al 2007 – pari ad almeno una settantina di coppie, in progressiva espansione verso sud-ovest: Foce del Simeto, Ponte Barca, Saline di Priolo, Pantani di Pachino, Biviere di Gela, Saline di Siracusa e Lago di Pergusa. Più articolata la situazione in Sardegna, dove la popolazione, rispetto al minimo storico registrato tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Settanta – 50-100 coppie – ha conosciuto un successivo incremento, fino alle 450-600 censite alla fine degli anni Novanta. Un dato che non autorizza alla tranquillità rispetto alla situazione della specie sull’isola, data l’elevata frammentazione delle popolazioni e la probabile saturazione della capacità portante degli habitat riproduttivi.