STROLAGA MINORE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSTROLAGA MINORE

NOME SCIENTIFICO: Gavia stellata
 
Semaforo N.C.

Uccello acquatico dal piumaggio argentato che può raggiungere in volo aperture alari superiori ai 115 cm. Particolarmente elegante nella “livrea nuziale”, quando capo e dorso assumono particolari colorazioni, rispettivamente, di grigio e grigio-bruno, mentre il collo si presenta rossastro nella parte inferiore. Ma sui nostri cieli la Strolaga minore arriva solo d’inverno, quando il piumaggio è più simile a quello delle altre strolaghe. Paludi costiere e linee di costa sono per lei un rifugio sicuro, anche se a scegliere l’Italia, su una popolazione continentale non molto inferiore al milione di coppie, sono appena una 50-100 individui…

Prospettive

Trattandosi di una specie esclusivamente svernante e migratrice, le principali azioni di conservazione devono essere indirizzate, in Italia, al mantenimento di condizioni favorevoli alla sosta e allo svernamento nelle aree di presenza più regolare. Ciò non toglie che il numero assoluto degli individui presenti, nonché il trend generale della popolazione svenante, possa essere grandemente influenzato da una molteplicità di altri fattori, la maggior parte dei quali esterni al nostro Paese.

Restano in ogni caso da approfondire le fasi del ciclo vitale che la Strolaga minore completa in Italia. Questo potrebbe essere d’aiuto per comprendere i fattori potenzialmente prioritari in grado di influenzare la presenza della specie, di cui non risulta comunque possibile stabilire un target di conservazione.

Particolarmente importante è certamente la tutela dei corpi idrici – laghi e aree costiere – scelti da questa specie come luoghi di svernamento, difendendoli dall’inquinamento, dal disturbo umano, dall’eccessivo sfruttamento turistico, da interventi di regimazione o sistemazione degli argini non sempre rispettosi delle esigenze ecologiche di questa ed altre specie.

Le condizioni meteorologiche dell’Europa centrale possono comunque influenzare moltissimo l’eventuale presenza di individui svernanti nel nostro Paese. In particolare le condizioni riscontrate nei siti di svernamento oltralpe, che potrebbero addirittura influire di più, sulla presenza della Strolaga minore in Italia, rispetto al reale stato di salute della specie a livello continentale.