VENTURONE ALPINO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie protette dalla Direttiva UccelliVENTURONE ALPINO

NOME SCIENTIFICO: Carduelis citrinella
 

Fino a pochi decenni fa veniva considerato un’unica specie, insieme al Venturone corso. Al di là delle altre differenze – sia fisiche sia comportamentali – il Venturone alpino è di costituzione molto più delicata rispetto al cugino insulare. Si nutre nelle aree aperte. Per questo, anche per nidificare, predilige le macchie di abeti in mezzo ai prati oppure gli alberi che sorgono sul limite del bosco.

Stato di salute

Attualmente classificato come sicuro in Unione Europea, con stato di conservazione favorevole anche a livello continentale. Nel complesso, si registra un largo incremento della popolazione nidificante nell’Unione Europea nel periodo 1970-1990, seguito da trend sconosciuto nel periodo 1990-2000. La popolazione dell’UE è stimata in 13.000-31.000 coppie (BirdLife International 2004a). Il 91-96% della popolazione continentale della specie e una frazione compresa tra il 75% ed il 94% di quella globale nidificano nell’Unione Europea.

La popolazione italiana è stimata in 2.500-5.000 coppie. Non è stato redatto un Piano d’Azione Internazionale o Nazionale sulla specie. Il Venturone alpino non è stato considerato nella Lista Rossa Nazionale. Risulta, inoltre, specie protetta in Italia ai sensi della legislazione venatoria (Art. 2, 157/92). Trattandosi di una specie endemica delle montagne dell’Europa centro-meridionale, la sua conservazione in Italia è comunque indubbiamente importante. La popolazione italiana appare stabile, anche se il trend è nel complesso poco conosciuto e mancano dati precisi.