Le priorità - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Le priorità

Di seguito, gli elementi specifici di questo habitat, la cui conservazione risulta prioritaria per un’efficace tutela delle popolazioni di uccelli che vivono e nidificano negli ambienti forestali delle montagne mediterranee. Ulteriori condizioni risultano poi essenziali per favorire la costruzione dei nidi, mentre la possibilità da parte di molte specie di sopravvivere dipende anche dalla disponibilità di prede adeguate e viene a volte notevolmente influenzata dal disturbo arrecato dalle attività umane.

Astore di Sardegna – Vaste superfici coperte da foreste pure di Leccio o miste con Pino marittimo, Pino d’Aleppo e Pino nero, con presenza di radure all’interno.

Balia dal collare – Aree forestali mature prevalentemente a Faggio comprese tra i 1.200 e i 1.800 m di altitudine.

Falco pecchiaiolo – Boschi di pianura e collinari, dal livello del mare ai 1.500 m di altitudine, generalmente aperti, preferibilmente fustaie di Castagno e Faggio di media e vasta estensione, inframmezzati da aree aperte con presenza di Imenotteri, la preda principale della specie.

Nibbio bruno – Aree forestali dal livello del mare ai 1200 m di quota, con presenza di aree aperte, pascoli e aree agricole inframmezzate da alberi, preferibilmente nei pressi di aree umide o discariche urbane a cielo aperto.

Nibbio reale – Aree forestali di pianura o bassa collina, fino ai 1000 m di quota, con presenza di vaste aree aperte, pascoli e aree agricole inframmezzate da alberi, spesso in prossimità di discariche. Pratica tradizionale della pastorizia brada, soprattutto ovina.

Picchio nero – Fustaie mature di Faggio.

Picchio rosso mezzano – Fustaie mature di Cerro.

Picchio rosso minore – Aree boscate con abbondanza di alberi morti e vetusti.