Le priorità - Uccelli da proteggere

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Le priorità

Di seguito, gli elementi specifici di questo habitat, la cui conservazione risulta prioritaria per un’efficace tutela delle popolazioni di uccelli che vivono e nidificano nelle zone umide. Ulteriori condizioni risultano poi essenziali per favorire la costruzione dei nidi, mentre la possibilità da parte di molte specie di sopravvivere dipende anche dalla disponibilità di prede adeguate e viene a volte notevolmente influenzata dal disturbo arrecato dalle attività umane.

Piani di gestione forestale e agricola, pianificazione delle attività estrattive, piani di prelievo idrico all’interno del sito e nel bacino idrografico che alimenta la zona umida, pianificazione delle attività venatorie, di pesca sportiva, di sfruttamento turistico. Tutti elementi cardine che possono influire notevolmente sulla qualità ambientale delle aree umide residue. Le stesse attività di riqualificazione delle coste – con ripascimenti ecc – e le infrastrutture per favorire la navigazione possono avere grande impatto su questi ecosistemi e, per conseguenza, sull’avifauna nidificante.

La presenza di siti idonei per la nidificazione in aree con buona disponibilità di prede costituisce un fattore importante per tutte le specie caratteristiche, e in particolare per le specie coloniali: Marangone minore, Fenicottero, Spatola, Mignattaio, parte degli Ardeidi, Sternidi, Limicoli, Pernice di mare. La disponibilità di isole e di zone affioranti sabbiose, fangose o ghiaiose con vegetazione scarsa o assente, difficilmente raggiungibili da predatori terrestri, rappresenta poi un fattore chiave per assicurare, da un lato, ambienti idonei per la nidificazione di Fenicottero, Limicoli, Laridi e Sternidi, dall’altro siti idonei per la sosta e il riposo ad Ardeidi, Anatidi, Limicoli e Sternidi. In particolare, questi ultimi due gruppi di specie, hanno dovuto far fronte a una notevole diminuzione dei siti idonei negli ultimi decenni, causata dalla subsidenza, dall’erosione e dall’innalzamento del livello del mare. Più in particolare:

Spatola , Mignattaio , Marangone minore , Airone cenerino , Nitticora , Airone bianco maggiore , Garzetta , Airone guardabuoi , Sgarza ciuffetto – Presenza di alberi e arbusti o canneti in aree difficilmente raggiungibili dai predatori e dall’uomo.

Airone rosso , Tarabuso e Tarabusino – Queste specie nidificano esclusivamente in canneti.

Svassi – Questa famiglia di specie necessita di zone umide con vegetazione acquatica galleggiante, semisommersa ed emergente su cui e con la quale costruire nidi galleggianti.

Anatidi – Necessità di isole e sponde dolcemente digradanti con vegetazione erbacea e di vaste zone con vegetazione palustre sommersa, galleggiante ed emergente.

Rallidi – Disponibilità di canneti densi e lussureggianti con piante acquatiche semisommerse e galleggianti.

Limicoli , Laridi , Sternidi e Fenicottero – Queste specie necessitano di isole e zone affioranti sabbiose o fangose con vegetazione scarsa o nulla, difficilmente raggiungibili da predatori terrestri.

Mignattino e Mignattino piombato – Disponibilità di zone umide con ricca vegetazione acquatica galleggiante, semisommersa ed emergente su cui e con la quale costruire nidi galleggianti.

Pernice di mare – Questa specie nidifica su superfici sabbiose o fangose con vegetazione scarsa o nulla, costituite in genere da zone umide in corso di prosciugamento e da campi con coltivazioni tardive (soia, pomodori) o che hanno subito lavorazioni primaverili.

Falco di palude – La specie nidifica prevalentemente in canneti e talvolta tra la vegetazione erbacea folta di prati e di fossati tra i coltivi.

Nibbio bruno – Presenza di boschi, anche di piccola estensione, nei dintorni di laghi, paludi e fiumi.

Forapaglie castagnolo – Canneti estesi e diversificati alternati a chiari d’acqua libera.

Ulteriori problemi si pongono poi per le singole specie con riguardo alla presenza di particolari predatori, alla disponibilità di prede, alla competizione con specie concorrenti. Più in particolare:

Limicoli e Sternidi – Competizione del Gabbiano reale per l’uso di siti idonei per la nidificazione: il precoce insediamento della crescente popolazione nidificante di Gabbiano reale limita fortemente il numero di siti idonei per la nidificazione di queste specie, che si insediano 1-2 mesi dopo.

Svassi , Ardeidi , Anatidi (Moretta tabaccata ), Falco di palude , Mignattino piombato – Alterazione o distruzione delle aree con vegetazione acquatica da parte della nutria. Fattore rilevante per le specie che utilizzano i canneti per la nidificazione, l’alimentazione e la sosta e che costruiscono nidi galleggianti.

Moretta tabaccata , Mignattino piombato , Anatidi e Folaghe – L’assenza o la scarsità di grandi pesci fitofagi e dei fondali e comunque di elevate densità di pesci in ambiti non destinati all’itticoltura è un fattore molto importante che permette una cospicua crescita di piante acquatiche e una buona limpidezza dell’acqua, condizioni essenziali per la nidificazione di Moretta tabaccata e Mignattino piombato e, più in generale, per l’alimentazione di Anatidi e Folaghe.

Pernice di mare , Mignattini , Laridi – L’elevata disponibilità di invertebrati tipica delle zone umide con scarso uso di pesticidi con aree circostanti coltivate in maniera estensiva rappresenta un  fattore rilevante per la Pernice di mare e in generale per tutti i limicoli nidificanti e migratori, nonché per Mignattini e per alcune specie di Laridi (Gabbianello, Gabbiano comune, Gabbiano corallino).

Fenicottero , Limicoli , Sternidi , Laridi – Predazione da parte di ratti, Gabbiani reali, cani e gatti vaganti, Corvidi.

Svassi , Anatidi – Predazione di pulcini e adulti da parte di Silurus glanis (pesce “alloctono” – introdotto dall’esterno – invasivo presente in alcuni corpi idrici).