Cosa fa l'Italia - Le azioni - Uccelli da proteggere

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Cosa fa l'Italia - Le azioni

L’Italia si è dotata di un buon sistema di aree protette. Ai Parchi, alle Aree Marine Protette e alle Riserve Naturali, nazionali o regionali, vanno ad affiancarsi i siti della Rete Natura 2000.

Fondamentale nell’individuazione dei siti Natura 2000 è stato anche il contributo dato dagli enti locali: formalmente istituite dalla Commissione europea, le ZPS sono state dapprima individuate dalle singole Regioni e Province autonome, quindi segnalate al Ministero della Tutela del Territorio e del Mare che – effettuata la verifica tecnica – le ha trasmesse alla Commissione europea. Una procedura piuttosto agevole che ha portato in breve tempo all’istituzione di ben 597 Zone di Protezione Speciale, che contribuiscono alla Rete Natura 2000 e coincidono in gran parte con le Aree Importanti per gli Uccelli.

Altro tassello della rete, le ZSC, il cui processo di istituzione si è articolato – come prevede la stessa Direttiva Habitat – in tre diverse fasi. Il primo passo è stato l’istituzione di Siti di Importanza Comunitaria (SIC), che ospitano habitat e specie elencati negli Allegati I e II della Direttiva Habitat . In base a criteri puramente scientifici, il Ministero ha individuato – con Decreto Ministeriale 17 ottobre 2007 “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS)” – un elenco di habitat prioritari  coerentemente con le previsioni della Direttiva. Il risultato è stato il censimento di 2.288 Siti di Importanza Comunitaria (SIC).

Ad oggi, la Rete Natura 2000 in Italia si compone di 6.194.451 ettari di superficie tutelata, tra ZPS e ZSC, pari al 20,6% del territorio nazionale. All’interno dei siti della Rete sono protetti, complessivamente, 132 diversi habitat – che fanno riferimento a 13 differenti tipologie ambientali – 87 specie di flora e 98 specie di fauna, dei quali 21 mammiferi, 9 rettili, 14 anfibi, 24 pesci, 30 invertebrati. E gli uccelli? La Rete ne “ospita” circa 260, tra “particolarmente protette” – incluse nell’Allegato I – e altre specie di uccelli selvatici il cui prelievo venatorio “può” essere autorizzato dagli Stati membri.