BALLERINA GIALLA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliBALLERINA GIALLA

NOME SCIENTIFICO: Motacilla cinerea
 

Sulle rive di ruscelli e piccoli torrenti di montagna, non è difficile incontrare una specie  appariscente e vivace per il color limone delle piume e delle penne e i movimenti scattanti della coda: si tratta della Ballerina gialla, piccolo passeriforme da non confondere con la Cutrettola, anch’essa caratterizzata da un bel giallo vivace. A differenza della maggior parte delle specie, la Ballerina gialla quando si sposta sul terreno non saltella, ma avanza, camminando e alzando e abbassando la lunga coda, che è costantemente in movimento, portando a un vistoso oscillamento di tutto il corpo…

Prospettive

Risultano numerosi gli studi riguardanti la specie che si interessano alla sua distribuzione, mentre mostrano diverse e profonde lacune quelli che concernono l’ecologia e la biologia riproduttiva. A causa delle continue fluttuazioni della popolazione, sono assai scarse le informazioni relative ai principali parametri demografici della Ballerina gialla.

Sulla base dei dati a disposizione si è riusciti a stabilire un Valore di riferimento favorevole (Frv) per ognuno dei diversi ambienti in cui è diffusa la specie. In ambiente montano questo è attestato sulle 3 coppie per chilometro lineare di corso d’acqua. Prendendo come riferimento i comprensori, è invece ritenuta idonea una densità pari a una coppia per chilometro lineare di corso d’acqua.  Ma lungo fiumi e torrenti meno adatti alle esigenze della specie, l’Frv si attesta sulle 0,1 coppie per chilometro.

Elementi utili per la previsione delle condizioni di sviluppo della specie possono provenire dai dati emersi grazie all’inanellamento scientifico. La distribuzione geografica dei siti di inanellamento è ampia e si concentra in modo particolare in ambito alpino e prealpino. I totali annui di ritrovamento della specie non superano quasi mai il centinaio di soggetti. Il 90% di questi risulta essere ricatturato pochi mesi dopo l’inanellamento. Indicativo il fatto che nei mesi invernali siano numerosi i ritrovamenti con un peso superiore alla media, probabile risposta alle critiche condizioni ambientali.

Sebbene lo stato di conservazione risulti complessivamente favorevole è necessario un attento e costante monitoraggio in quanto gli habitat idonei sono spesso soggetti a forme di degrado, soprattutto in Pianura padana, dove si registra un calo della popolazione. Le brusche variazioni, artificiali e non, del livello delle acque sono spesso letali, in particolare durante la riproduzione. Per evitarle sarebbero opportuni interventi ingegneristici di modifica e conservazione delle rive, al fine di tutelare habitat adeguati alla vita della Ballerina gialla e delle altre specie che le frequentano.