GUFO REALE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliGUFO REALE

NOME SCIENTIFICO: Bubo Bubo
 

Nelle fiabe rappresenta spesso la personificazione della saggezza, della sapienza. Nella realtà questo uccello, rapace notturno per eccellenza, è uno dei più abili predatori alati usciti dallo scrigno di madre natura. Anatre, pernici. Ma anche lepri e conigli. Sono molti gli animali che temono le zampe del Gufo reale, in grado di stritolare senza difficoltà addirittura una volpe. Come molti rapaci, poi, il Gufo reale è abituato a occupare il nido di altri uccelli – e a scacciarli, se necessario – nonché a ingoiare le prede intere. E, come altri rapaci, ha un solo nemico: l’uomo…

Stato di salute

In largo declino per buona parte del Novecento, soprattutto nell’Europa centrale e settentrionale, oggi il Gufo reale mostra uno stato di conservazione favorevole nell’Europa comunitaria, tuttavia sfavorevole su scala continentale. Anche nell’Ue la specie è stata in declino fino ad anni molto recenti: al decremento registrato tra il 1970 e il 1990 è seguito un decennio di relativa stabilità.

La popolazione stimata nell’Unione Europea ammonta a circa 9.100-20.000 coppie, pari a oltre la metà della popolazione continentale, stimabile in 19-38mila coppie. Di queste, solo 250-300 nidificano in Italia – secondo il censimento del 2000 – stabili negli ultimi anni del secolo scorso e pari a una frazione comunque significativa della popolazione “comunitaria” della specie, tra i 2 e gli 8 punti percentuali.

Tutelata dalla Direttiva Uccelli e considerata vulnerabile dalla Lista Rossa Nazionale, la specie risulta particolarmente protetta in Italia dalla legislazione venatoria. Storicamente, il Gufo reale era più abbondante in buona parte dell’Italia settentrionale, dove risulta, dopo il declino mostrato nel corso del Novecento – in linea con gli altri Paesi europei – relativamente stabile o al più in lieve incremento, specialmente su Alpi e Prealpi.

Alla stima di metà anni Ottanta – quando le coppie censite non superavano le 150 – sono seguiti successivi moderati incrementi, tanto che la popolazione attuale di Gufo reale potrebbe raggiungere anche le 250-340 coppie. Purtroppo, alla stabilità o ai locali incrementi registrati sulla catena alpina corrisponde un largo declino in Appennino e l’estinzione della specie in Sicilia. Fortissima la diminuzione registrata sull’Appennino centrale: per esempio l’Abruzzo, dove almeno il 70% dei siti storicamente occupati dalla specie sono stati abbandonati.