MORETTA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliMORETTA

NOME SCIENTIFICO: Aythya fuligula
 

Soprannominata “anatra dagli occhi d’oro” per via delle sue iridi gialle, l’Aythya fuligula è un’anatra diffusa in tutto il territorio eurasiatico. Il maschio della specie è subito riconoscibile dal ciuffo di penne che spuntano dal capo scuro e brillante. Dopo una veloce rincorsa a pelo d’acqua, la Moretta spicca il volo: ecco allora che si possono notare le barre alari bianche, che vanno a formare un ventaglio ben visibile a chi osserva da terra…

Minacce

Una particolare forma di minaccia per la specie proviene dall’acqua, e in particolare da una specie ittica, il Rutilus rutilus , che si ciba delle stesse risorse alimentari della Moretta, tra cui larve di insetti e detriti vegetali. Oltre alla competizione per le risorse alimentari, da registrare, come per altre specie, i danni causati dal disturbo umano e in particolare dalla pratica venatoria, tuttora consentita.

In provincia di Venezia, la diminuzione della popolazione svernante e la distribuzione relativamente modesta della specie è con tutta probabilità dovuta alla persecuzione diretta. Altri fattori di minaccia per questa specie legata alle zone umide sono da ascrivere al degrado dell’habitat, e in particolare all’inquinamento causato da idrocarburi, drenaggio delle acque, estrazione della torba, cambiamenti nella gestione delle aree. È inoltre potenzialmente esposta all’influenza aviaria.

Se il problema della persecuzione venatoria riguarda, oltre all’Italia, anche altri Paesi europei – come la Danimarca – in aree come la Scozia il successo riproduttivo della Moretta è influenzato negativamente da altre attività umane come le attività ricreative e turistiche condotte su bacini e all’interno di corsi d’acqua abitati dalla specie. Potenziale fattore di rischio è rappresentato anche dal disturbo acustico causato dalla caccia ad altre specie e dalla predazione da parte del Visone americano, predatore diffuso anche nel nostro continente.