

TORDO BOTTACCIO
NOME SCIENTIFICO: Turdus philomelos
Quella del Tordo bottaccio è una specie tipicamente silvestre, ama infatti i boschi, ma in particolare quelli ricchi di cespugli, mentre, se può, tende a evitare gli alberi. Preferisce il bosco umido e scarsamente illuminato e ha l'abitudine di scendere spesso a terra alla ricerca di vermi, lombrichi, chiocciole e insetti.
Minacce
Le principali minacce sono rappresentate dall’uso di pesticidi in agricoltura che riducono le risorse alimentari e fenomeni di bracconaggio soprattutto in aree del Nord-Est italiano. In Sicilia, nel corso delle migrazioni, sono stati riscontrati diversi casi di collisione dei tordi bottaccio contro cavi e piloni.
Alle quote più basse si raccomandano azioni volte al mantenimento di elementi importanti quali siepi, zone cespugliate e aree boschive per garantire alla specie habitat accoglienti.
In ambito agro forestale vanno promosse azioni volte al mantenimento di ambienti diversificati dal punto di vista ecologico o di un loro ripristino tramite piantumazione di siepi, filari arborati e aree arbustive. Altre azioni da mettere in campo sono la riduzione dell’uso di pesticidi, che concorrono a ridurre anche drasticamente la fauna invertebrata essenziale per l’alimentazione del Tordo bottaccio.
Un ruolo decisivo è giocato anche dalla sperimentazione di reti antigrandine compatibili con la sopravvivenza della specie nei vigneti e la repressione dei tentativi di saccheggio dei nidi in periodo riproduttivo soprattutto in ambito agricolo e nei vigneti e pometi del Nord Est. Si ritiene infine necessaria una sempre più oculata gestione venatoria per evitare prelievi eccessivi.