

ALBANELLA REALE
NOME SCIENTIFICO: Circus cyaneus
Specialista del volo radente, l’Albanella reale scruta attentamente il terreno alla ricerca di prede. Rettili, piccoli uccelli o mammiferi, anfibi: la palude, per questa specie, è un vero e proprio banchetto. Per conquistare il pranzo, questa specie piomba sulla potenziale preda e la uccide sul posto...
Stato di salute
Estinta in Pianura Padana attorno agli anni Cinquanta – almeno stando alle testimonianze di alcuni autori – l’Albanella reale sembra tornata, se pure sporadicamente, a nidificare nell’area golenale del Po. È invece piuttosto diffusa in tutto il Paese come svernante, anche se l’intera popolazione comunitaria e continentale risulta attualmente in declino.
Un calo preoccupante che si è manifestato in modo particolare tra il 1990 e il 2000, riducendo la popolazione di Albanella reale nell’Unione europea a sole 11-18mila coppie, pari a circa un terzo della popolazione continentale complessiva e al 5% di quella globale della specie. Nonostante questo, l’Albanella reale non è attualmente tutelata da un Piano d’azione nazionale o internazionale, pur essendo protetta sia dalla Direttiva Uccelli sia, in Italia, dalla legislazione venatoria.
L’Albanella reale in Italia risulta comunque quasi esclusivamente svernante e migratrice. Confortante comunque il moderato incremento registrato in alcuni siti italiani di svernamento, per esempio la Toscana, dove l’incremento è costante fin dal 1990.
La maggior parte degli individui censiti nel nostro Paese proviene quindi dall’estero, e in particolare, come dimostrano i dati sugli inanellamenti – effettuati durante la fase della migrazione post-riproduttiva, ossia tra ottobre e dicembre – da Repubblica Ceca e Finlandia. Solitamente, la scelta dei quartieri di nidificazione e svernamento è particolarmente legata alla disponibilità di prede e alla possibilità di catturarle in ambienti aperti o le zone umide per frequentare anche praterie e aree agricole.