AQUILA DI BONELLI - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliAQUILA DI BONELLI

NOME SCIENTIFICO: Hieraaetus fasciatus
 

Inconfondibile in volo, grazie alla macchia bianca presente sul dorso, l’avvistamento dell’Aquila di Bonelli rappresenta un evento oramai raro, e limitato alla sola Sicilia. Schiva, insofferente alla presenza dell’uomo e di altri rapaci, la specie è impegnata in una grande battaglia per la sopravvivenza: dalla minaccia dei bracconieri, dagli incendi dolosi che stanno distruggendo quel che resta del suo habitat…

Prospettive

Eliminare la persecuzione diretta tramite il rafforzamento delle leggi esistenti è essenziale per garantire la sopravvivenza della specie nel nostro Paese, così come la messa in sicurezza – tramite interramento – delle linee elettriche. Già piuttosto ristrette, le aree di nidificazione andrebbero tutelate tramite adeguati piani di gestione e andrebbe evitato ogni disturbo alla specie da parte dell’uomo, nonché l’ulteriore degrado degli habitat causato anche da una eccessivo prelievo venatorio delle specie preda.

Trattandosi di una specie praticamente in via d’estinzione, un ruolo importante potrebbero giocarlo anche campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, e in generale l’avvio di collaborazioni con le amministrazioni locali, con le compagnie elettriche, con gli allevatori. Importantissimo, comunque – come dimostrano studi condotti a livello internazionale – tenere le aree circostanti il nido completamente libere da qualsiasi forma di antropizzazione, compreso ogni tipo di infrastruttura e presenza umana.

Salvaguardia di ambienti aperti attraverso l’incentivazione di un corretto utilizzo del suolo, nonché forme di gestione e caccia della selvaggina compatibili con le esigenze della specie sono le ulteriori misure di importanza essenziale per garantire, se non la sopravvivenza della specie nel lungo periodo, almeno il raggiungimento a breve di un adeguato target di conservazione. Secondo i dati attuali su successo riproduttivo e mortalità, infatti, è particolarmente improbabile che la popolazione italiana di Aquila di Bonelli possa sopravvivere autonomamente nel lungo periodo.

Sarebbe infatti necessaria la presenza di almeno 200-210 coppie, pari a circa 600 individui, per minimizzare la probabilità di estinzione nei prossimi 100 anni. Vista questa forbice drammatica che separa l’attuale consistenza della popolazione di Aquila di Bonelli dal Valore di Riferimento Favorevole, si può proporre quantomeno il valore di 90-95 coppie (pari all’FRV individuato considerando gli scenari più favorevoli) come adeguato target di conservazione a medio termine.