

ASSIOLO
NOME SCIENTIFICO: Otus scops
Da “L’assiuolo” di Pascoli, dove il poeta ne ricorda, alla fine di ogni strofa, il tipico “chiù”, al compagno di Ron Weasley nella saga Harry Potter, questa specie trova ampio spazio nella letteratura e nel cinema. Nella realtà, l’Assiolo ama la solitudine – al limite la compagnia di pochi simili – e la vita notturna: poco dopo il tramonto, la specie si “risveglia” dal torpore diurno per iniziare la caccia, che perdura tutta la notte, fatta eccezione per una breve pausa. Quando si sente minacciato, l’Assiolo assume una tipica posizione “eretta”, mimetizzandosi tra la vegetazione e restando immobile anche per lungo tempo. Solo quando il potenziale nemico è abbastanza vicino, l’Assiolo spicca il volo, cambiando posatoio e riassumendo immediatamente la postura mimetica. In mancanza di vie di fuga, la specie mostra una varietà di atteggiamenti aggressivi, come soffiare, far battere il becco o sgranare gli occhi in modo asincrono, “preliminari” che possono sfociare in veri e propri attacchi diretti con artigli e becco…