ASSIOLO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliASSIOLO

NOME SCIENTIFICO: Otus scops
 

Da “L’assiuolo” di Pascoli, dove il poeta ne ricorda, alla fine di ogni strofa, il tipico “chiù”, al compagno di Ron Weasley nella saga Harry Potter, questa specie trova ampio spazio nella letteratura e nel cinema. Nella realtà, l’Assiolo ama la solitudine – al limite la compagnia di pochi simili – e la vita notturna: poco dopo il tramonto, la specie si “risveglia” dal torpore diurno per iniziare la caccia, che perdura tutta la notte, fatta eccezione per una breve pausa. Quando si sente minacciato, l’Assiolo assume una tipica posizione “eretta”, mimetizzandosi tra la vegetazione e restando immobile anche per lungo tempo. Solo quando il potenziale nemico è abbastanza vicino, l’Assiolo spicca il volo, cambiando posatoio e riassumendo immediatamente la postura mimetica. In mancanza di vie di fuga, la specie mostra una varietà di atteggiamenti aggressivi, come soffiare, far battere il becco o sgranare gli occhi in modo asincrono, “preliminari” che possono sfociare in veri e propri attacchi diretti con artigli e becco…  

Stato di salute

L’Assiolo mostra uno stato di conservazione sfavorevole in Europa, dopo il declino registrato nel periodo 1970-1990. La porzione sud-orientale del nostro continente rappresenta attualmente più del 50% dell’areale riproduttivo globale della specie.

Anche tra il 1990 e il 2000, a situazioni di stabilità o locali incrementi, hanno fatto da contraltare diminuzioni registrate in molti Paesi tra cui Francia, Svizzera, Austria e Italia settentrionale. Ciononostante, la popolazione europea complessiva appare tuttora relativamente ampia in valore assoluto, con oltre 210.000 coppie stimate.

In Italia la specie viene considerata in decremento, a seguito della contrazione di areale verificatasi già a partire dagli anni ’50-60, che ha determinato la sua scomparsa da gran parte della Pianura Padana; tuttavia, in altri contesti geografici, è valutata stabile o soggetta a fluttuazioni locali. Nel complesso, nel nostro Paese sono stimate complessivamente tra 5.000 e 11.000 coppie, pari a una frazione compresa tra il 2,3% e il 4,8% della popolazione europea.

Tra le cause del decremento spiccano le trasformazioni agricole, con il venir meno degli habitat adatti alla sosta e alla riproduzione, e il massiccio impiego di pesticidi, essendo questo Strigiforme notturno quasi esclusivamente insettivoro. Allo stato attuale, l’Assiolo è considerato “specie a basso rischio” nella Lista Rossa Nazionale e risulta tra le specie soggette a particolari misure di tutela ai sensi della legislazione venatoria (157/92).