BALESTRUCCIO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliBALESTRUCCIO

NOME SCIENTIFICO: Delichon urbicum
 

“Non v’è sporgenza, fregio, contrafforte o cantuccio che appena sembri adatto, dove l’uccello non abbia intessuto con grande amore il suo pendulo letto e n’abbia fatto una feconda culla”. Così William Shakespeare nel Macbeth descriveva il Balestruccio, riferendosi all’abitudine della specie di costruire il nido in qualunque spazio, creato dall’uomo o dalla natura, sufficientemente riparato e accogliente. Affezionato ai cornicioni degli edifici, ma anche alle rupi più ripide, il Delichon urbicum non ama posarsi sui rami e supera la Rondine comune in agilità, velocità dei volteggi e anche nell’altezza del volo…  

Prospettive

Il Delichon urbicum è una specie ben conosciuta dal punto di vista della distribuzione e della densità nelle diverse aree. Particolarmente scarsi, per contro, risultano attualmente i dati disponibili nell’ambito del successo riproduttivo: per questo, anche considerando il trend negativo su scala europea, sarebbe opportuno avviare delle indagini approfondite per ciò che riguarda la biologia e l’ecologia riproduttiva della specie. Ulteriore pratica da incentivare è quella del monitoraggio regolare dell’andamento delle principali popolazioni.

Per quanto riguarda gli individui inanellati ritrovati in Italia, da segnalare l’elevato numero di esemplari morti, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di decessi dovuti a cause naturali, prima tra tutte il verificarsi di condizioni meteorologiche avverse. Nei soggetti inanellati e ricatturati si è spesso rilevato un aumento del peso medio, segnale che fa supporre la messa in atto, da parte della specie, di una strategia di accumulo di riserve energetiche, finora poco frequente. Le ricatture all’estero invece risultano non omogenee e interessano in modo particolare il Regno Unito, dato che dimostra come i soggetti che attraversano il nostro Paese seguano una rotta da sud-est a nord-ovest.

Sul territorio nazionale, l’attuale popolazione di Balestruccio registra situazioni di stabilità in Lombardia e in Trentino, di incremento in Umbria e nella provincia di Lecce e di decremento in Toscana, Alto Adige e Lazio, oltre che nelle province di Parma, Varese, Brescia e Cremona. La tendenza generale sembra quindi rivolta al decremento. Non risulta comunque possibile stabilire un Valore di Riferimento Favorevole (FRV) su basi scientificamente fondate, essendo il Delichon urbicum , nel nostro Paese,  una specie coloniale.

Per evitare di incidere negativamente sulla conservazione della specie è auspicabile contenere al massimo il disturbo dell’uomo sia sulle pareti rocciose che sugli edifici utilizzati durante la nidificazione. In Svizzera inoltre si dimostrata efficace la costruzione di nidi artificiali per favorire l’insediamento del Balestruccio.