BECCAPESCI - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliBECCAPESCI

NOME SCIENTIFICO: Sterna sandvicensis
 

Più grande della “cugina” Sterna Zampenere, se ne distingue, oltre che per le dimensioni, per l’ispida cresta di penne che campeggia sul capo. Altra caratteristica di questa specie, come è facile immaginare, è l’estrema abilità nel cacciare il proprio “piatto” preferito, i piccoli pesci. Per farlo si lancia in picchiata sull’acqua, per poi riemergere sicuro, con la preda nel becco, e proseguire il volo caratterizzato da un lento battito d’ali…

Minacce

Le esigenze ecologiche del Beccapesci impongono la presenza di particolari habitat, non solo umidi, ma anche caratterizzati da elevata pescosità, acqua pulita e poco profonda, fondali sabbiosi. Purtroppo, gli habitat con queste caratteristiche risultano estremamente delicati e instabili, spesso soggetti a degrado dovuto alla crescita della vegetazione, oppure a inondazioni, erosione.

Come spesso succede, gran parte delle minacce sono di origine antropica..Questi fattori nel loro complesso costituiscono la principale minaccia sulla specie, e probabilmente spiegano la maggior parte delle fluttuazioni registrate. Sempre l’uomo è responsabile di un’altra importante minaccia, che consiste nel disturbo diretto ai siti di nidificazione.

La possibilità che un pulcino di Beccapesci arrivi all’involo è inoltre estremamente variabile, e dipendente sia dalla dimensione della covata, sia dalla stessa posizione del nido nella colonia. In generale, sulla base dei dati rilevati dagli esperti, pare che i primi nati da covate di 2 uova abbiamo una possibilità di sopravvivere molto più elevata dei primi nati da covate composte da un solo uovo. In questa specie, peraltro, mostrano un successo riproduttivo più elevato gli individui più anziani, in quanto nidificano prima rispetto a individui più giovani.

L’instabilità ecologica di alcuni siti occupati dal Beccapesci rappresenta comunque, molto probabilmente, la causa determinante della presenza – e l’irregolare abbondanza – mostrata da diverse popolazioni della specie, mentre è il disturbo diretto ai siti riproduttivi una delle principali cause che possono determinare il totale insuccesso riproduttivo, e il conseguente decremento o spostamento delle colonie.