GABBIANELLO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliGABBIANELLO

NOME SCIENTIFICO: Larus minutus
 
Semaforo N.C.

Il più piccolo tra i gabbiani europei. Una specie in grado di resistere ai climi più rigidi dell’Europa settentrionale, dove abitualmente vive e nidifica. L’Italia è terra prediletta per trascorrere l’inverno, nella mite Sicilia o, più a nord, tra la Sardegna e le coste tirreniche. Lungo meno di 30 cm, si osserva soprattutto in mare aperto, o lungo la costa. Ovunque ci sia uno specchio d’acqua marino, lì si può trovare il Gabbianello…

Stato di salute

Con 12-25mila coppie nidificanti, la popolazione “comunitaria” di Gabbianello può dirsi in relativa buona salute, a seguito del largo incremento registrato tra il 1970 e il 1990, proseguito anche nell’ultimo decennio del secolo scorso. Questa entità rappresenta però non più della metà della popolazione europea complessiva, che mostra invece evidenti segni di sofferenza anche in anni abbastanza recenti.

Il contingente svernante – che più interessa il nostro Paese – ammonta a circa 11mila individui su scala continentale, mentre in Italia la stima era di 257 individui, suddivisi in 24 siti, per la prima metà degli anni Novanta. Drastica diminuzione del numero di individui censiti – appena 42 – accompagnata a un incremento dei siti di presenza, ben 33, è stata registrata nel periodo successivo, con il picco massimo raggiunto tra il 1991 e il 1995 – 289 individui – che si è ridotto a 54 nel 2000.

Varie le spiegazioni possibili di questo andamento, prima tra tutte il comportamento prevalentemente pelagico di questo uccello, la cui presenza a terra appare influenzata in modo sensibile dalle condizioni meteorologiche. A livello nazionale, tra i vari siti di presenza, quelli occupati in modo più stabile risultano posti tra le coste ioniche e l’area tirrenica, con in numeri che in questo caso potrebbero riflettere in modo più accurato l’effettiva presenza della specie in mare aperto.

Risulta più interessante considerare lo stato di salute di questa specie alla luce della grande importanza che il nostro Paese riveste per il transito migratorio del Gabbianello, più che come area di svernamento.