MIGLIARINO DI PALUDE - Uccelli da proteggere

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Specie protette dalla Direttiva UccelliMIGLIARINO DI PALUDE

NOME SCIENTIFICO: Emberiza schoeniclus
 

Tra le numerose specie che popolano le aree umide del paese, il Migliarino di palude è una delle più comuni, soprattutto in inverno. Minuto e all’apparenza delicato, è riconoscibile nella stagione riproduttiva per la livrea nuziale del maschio – in particolare sul capo – bianca e nera, con il collare e due ciuffi bianchi ai lati del becco, che gli conferiscono un aspetto particolarmente elegante. In inverno, per osservarlo occorre appostarsi tra i canneti, sulle rive di uno stagno, in ambienti agricoli incolti o sulle sponde di un corso d’acqua; qui è possibile avvistarlo mentre si posa sulle canne più alte o resta appollaiato sui rami più sottili. Come gran parte degli “abitanti” delle zone umide, la specie ha sofferto negli ultimi anni della graduale diminuzione di habitat idonei, pur dimostrando buone doti di adattabilità…

Prospettive

Il Migliarino di palude è una specie poco studiata in Italia e le scarse conoscenze a disposizione non sono uniformi, essendo generalmente relative a situazioni locali. Tuttavia, sulla base dei dati disponibili è stato comunque possibile determinare un Valore di Riferimento Favorevole (FRV). In base ai calcoli effettuati, è stata stimata una densità minima necessaria alla persistenza della specie pari a 5 coppie ogni 10 ettari.

Mancano in ogni caso indagini più approfondite relativamente all’ecologia e alla biologia riproduttiva della specie, nonché dati più accurati sui parametri demografici e sull’andamento delle popolazioni. Ciononostante, dal momento che le esigenze ecologiche del Migliarino di palude sono note, è possibile formulare alcune ipotesi in grado di favorire la persistenza della specie.

Il Migliarino di palude si distribuisce nelle zone acquitrinose, ai margini di specchi d’acqua, fiumi o torrenti, in presenza di vegetazione palustre, dove si nutre di semi e molluschi: una corretta gestione delle zone umide e degli ambienti paludosi, luoghi di riparo e nidificazione della specie, appare quindi indispensabile.

Particolarmente importante è poi il monitoraggio della struttura e della dinamica delle popolazioni. Il Migliarino di palude è infatti abbondantemente studiato attraverso pratiche di inanellamento, soprattutto sulle popolazioni migratrici, ma mancano ancora studi estesi da cui poter ricavare dati statisticamente significativi sullo stato di conservazione della specie.