OCCHIOCOTTO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
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Specie protette dalla Direttiva UccelliOCCHIOCOTTO

NOME SCIENTIFICO: Sylvia melanocephala
 

Questo passeriforme, detto anche Occhiorosso, deve il suo curioso nome all’aspetto particolare degli occhi. Circondati da un anello di pelle di colore rossiccio, questi appaiono esposti e gonfi, spiccando in modo evidente sul capo, quasi completamente nero.

Stato di salute

Non desta particolari preoccupazioni la salute dell’Occhiocotto, considerato in stato di conservazione favorevole sia negli stati dell’Unione europea che nell’intero continente europeo. In particolare in Ue, a un moderato incremento della popolazione nidificante tra il 1970 e il 1990, è seguita una fase di stabilità fino al 2000.
Attualmente la popolazione Ue è stimata in 2,3 e 5,6 milioni di coppie, quella italiana in 500mila-1,5 milioni di coppie. A nidificare nel territorio dell’Ue è una percentuale elevata della popolazione continentale (69-74%) e dell’intera popolazione globale (25-49%). Anche l’Italia riveste un ruolo importante, ospitando circa il 16-17% della popolazione complessiva del continente e circa un quarto di quella dell’Unione europea.

Nel nostro paese la popolazione appare stabile, dopo un periodo di locale espansione territoriale e di incremento nel corso degli anni Ottanta. Si segnalano tuttavia casi di decremento e fluttuazione locale soprattutto per particolari condizioni climatiche, in occasione di inverni rigidi. Quelli tra il 1984 e il 1987 ad esempio hanno avuto effetti negativi sulle popolazioni piemontesi, dove non sono più state scoperte nuove località riproduttive. Fortunatamente la specie ha invece resistito agli inverni nell’area veronese.

In Sicilia l’Occhiocotto è una delle specie più comuni, mentre in Italia centrale ne sono state rilevate popolazioni importanti sulle coste e nell’arcipelago toscano. Non manca in Romagna, anche se in decremento negli ultimi anni, così come a Gorizia. In seguito a una marcata espansione territoriale, l’Occhiocotto è presente in Veneto, Lombardia e Piemonte, Veneto e Lombradia, in particolare nel Bresciano, dove negli anni Ottanta risiedeva oltre il 90% della popolazione lombarda. In Trentino inoltre la tendenza appare in incremento.

La specie, protetta dalla legislazione venatoria italiana, non è stata inserita nella Lista Rossa Internazionale è non gode di piani d’azione nazionali né internazionali.