

PERNICE SARDA
NOME SCIENTIFICO: Alectoris barbara
Schiva e sospettosa, quando si sente in pericolo la Pernice sarda corre velocemente in cerca di un riparo. Abbastanza simile in volo a Starna e Pernice rossa, è tuttavia presente solo in Sardegna, regione dove le altre specie non sono presenti. È più comune osservarla a terra, dove cammina lentamente scrutando il terreno in cerca di cibo. Solo quando si sente minacciata da vicino la Pernice sarda spicca il volo, per andarsi a posare su qualche cespuglio nelle vicinanze…
Stato di salute
A livello dell’Unione europea, la popolazione di Pernice sarda ha registrato un largo declino tra il 1970 e il 1990. Un declino che – pur mancando dati accurati relativi al successivo decennio – con tutta probabilità prosegue ancora oggi.
Stimata in 7.500-20.000 coppie complessive, la popolazione “comunitaria” corrisponde alla totalità di quella continentale, a meno del 5% di quella globale. Più della metà di questa popolazione si trova in Italia, e più in particolare in Sardegna, dove sono presenti circa 5-10mila coppie, in declino accertato tra il 1990 e il 2000.
L’altra fetta di popolazione comunitaria è relegata nelle lontane Canarie, mentre appare evidente la responsabilità del nostro Paese per la conservazione della specie, presente in una percentuale variabile tra la metà e il 67% rispetto alla popolazione globale dell’Unione europea. Tutelata dalla Direttiva Uccelli e classificata vulnerabile dalla Lista Rossa Nazionale, la Pernice sarda era storicamente presente in tutta l’isola, comprese le aree pianeggianti e di bassa collina.
Con l’andare degli anni la specie si è ritirata da questi ambienti, per essere relegata nelle boscaglie di ginepro e negli aridi pascoli presenti all’interno. Anche le frequenti immissioni di specie alloctone (Pernice rossa, Chukar) non pare aver favorito la ripresa della specie, complicando ulteriormente il quadro e rendendo difficile interpretare le numerose fluttuazioni registrate a livello locale.