REGOLO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliREGOLO

NOME SCIENTIFICO: Regulus regulus
 

Insieme al Fiorrancino è il più piccolo uccello italiano. Piccolo e iperattivo: fotografarlo può rivelarsi, infatti, una vera e propria impresa visto che ha l’abitudine di non stare mai fermo e, tra i rami degli alberi, si muove a una velocità capace di mettere in crisi anche il più esperto birdwatcher.

Stato di salute

Il Regolo ha popolazione concentrata in Europa e vanta uno stato di conservazione favorevole. Anche se la popolazione appare in diminuzione sul lungo periodo, la specie è valutata a minor rischio di conservazione. In Europa sono stimate 19.000.000-35.000.000 di coppie nidificanti. In Italia è nidificante diffuso sull’arco alpino, generalmente al di sopra dei 1.000 metri, con maggior continuità nei settori centrali e orientali, risultando più localizzato lungo la dorsale appenninica, dove raggiunge le estreme latitudini meridionali calabre.

In Italia è ben distribuito nella regione biogeografica alpina, meno diffuso in quella continentale, scarso e localizzato in quella mediterranea. La popolazione italiana è stimata tra le 300.000-500.000 coppie. La specie viene considerata stabile a livello italiano con locali fluttuazioni e ampliamenti di areale nelle zone pedemontane delle regioni settentrionali. Allo stato attuale non è stato inserito nella Lista Rossa Nazionale. Risulta, inoltre, specie protetta in Italia ai sensi della legislazione venatoria (Art. 2, 157/92).