SALTIMPALO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliSALTIMPALO

NOME SCIENTIFICO: Saxicola torquatus
 

Piuttosto tondeggiante, il Saltimpalo deve il suo nome all’abitudine di sostare in cima a pali, rametti e posatoi rialzati. È prevalentemente solitario, anche durante il periodo della migrazione. Quando è posato, muove in continuazione la coda e si concentra nella ricerca della preda. Non è solito compiere lunghi voli, essendo un migratore a corto raggio…

Stato di salute

Il Saltimpalo è classificato come specie sicura nell’Unione Europea, e il suo stato di salute è ritenuto buono anche a livello continentale. Sulla specie non è stato redatto alcun Piano d’Azione Internazionale o Nazionale e il Saltimpalo non è incluso nella Lista Rossa Nazionale. Risulta non cacciabile ai sensi della legislazione venatoria vigente.

Nel ventennio compreso tra il 1970 e il 1990 la popolazione dell’Unione Europea ha subito un pesante declino, riequilibrato almeno in parte dalla crescita positiva fatta registrare nel decennio successivo. La popolazione Ue è ora stimata in 1.400.000-3.500.000 coppie, mentre quella continentale è pari a 2.000.000-4.600.000 coppie. Nidifica dunque entro i confini dell’Unione Europea, il 70-76% della popolazione del continente e il 5-24% della popolazione globale.

Nel 2004 in Italia nidificavano tra le 200mila e le 300mila coppie, ma già quattro anni dopo, nel 2008, le stime indicano un forte incremento, raggiungendo le 300mila-600mila coppie, pari al 12-14% della popolazione continentale. L’Italia riveste dunque un ruolo assolutamente rilevante nella conservazione della specie. Preoccupa però il decremento costante della popolazione registrato in anni più recenti in quasi tutte le regioni italiane, spesso accompagnato a un ridimensionamento dell’areale: un fenomeno che a livello locale si era già fatto sentire negli anni passati, con continue oscillazioni.

In provincia di Brescia, a inizio anni Ottanta, la popolazione di Saltimpalo ha fatto registrare un brusco decremento, pari circa al 40-50% delle coppie, a cui è seguita una breve ripresa, poi troncata da un nuovo declino nel 1984. A inizio degli anni Novanta il trend è tornato positivo, fino ad arrivare a una situazione di stabilità nel 2000. In provincia di Varese, l’andamento della popolazione è fluttuante, mentre l’areale, a causa della contrazione delle aree ad alta quota e all’abbandono di zone di brughiera, si è sensibilmente ridimensionato. In Piemonte e Valle d’Aosta, a metà anni Novanta, la distribuzione regionale si è ridotta del 35% rispetto al decennio precedente. In Toscana la popolazione, che si attesta tra le 5mila e le 20mila coppie, risulta fluttuante. A Napoli e dintorni, a cavallo di questo secolo, si è registrato un decremento pari all’9%, mentre in Sicilia la popolazione appare stabile.