SCRICCIOLO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliSCRICCIOLO

NOME SCIENTIFICO: Troglodytes troglodytes
 

Racconta una favola celtica che, molto tempo fa, gli uccelli gareggiassero tra loro per decidere chi, tra tutti, dovesse esserne il re. Partito per primo, lo Scricciolo si stancò dopo poco, e presto fu raggiunto dall’Aquila. Prontamente, si appoggiò sul dorso dell’animale facendosi trasportare ancora più in alto, per poi scattare verso il cielo e vincere. Destrezza e ingegno sono dunque doti che caratterizzano il Troglodytes troglodytes, passeriforme comune in tutta l’Eurasia, il Nord Africa e il Nord America. Il suo canto squillante e deciso non lo fa certo passare inosservato nel bosco, nonostante le sue piccole dimensioni: in fondo, è pur sempre “il re degli uccelli”…

Minacce

Non esistono particolari minacce per la popolazione europea di Scricciolo, che figura ben distribuita tanto in territorio nazionale, quanto a livello continentale. Il pericolo maggiore nel quale la specie può incorrere riguarda, in linea generale, la distruzione dell’habitat e dei luoghi idonei alla costruzione del nido.

Localmente, lo Scricciolo può risentire degli interventi selvicolturali di pulizia del sottobosco, come riscontrato in un’area del Trentino: coltivazione e utilizzazione dei boschi possono infatti alterare o addirittura distruggere alcuni tra gli elementi naturali importanti per la vita del passeriforme.

Un particolare motivo di disturbo, che può degenerare in minaccia, è costituito per la specie dalla presenza dell’uomo e dalla distruzione dei siti riproduttivi con azioni di frammentazione e taglio del sottobosco negli habitat di presenza. Sono potenzialmente pericolosi anche i lavori di manutenzione di siepi e opere di mantenimento stradale effettuati in periodo primaverile ed estivo. 

Un’ulteriore fattore di minaccia riguarda la competizione con altre specie “parassite” come il Cuculo, che approfitta del nido costruito dallo Scricciolo per deporvi le uova e farvi poi crescere i pulcini, a “spese” dell’ospite.