STERPAZZOLA
NOME SCIENTIFICO: Sylvia communisDurante una passeggiata in campagna o al margine di un bosco, scrutando bene tra rovi, rose canine e noccioli è possibile imbattersi in questo passeriforme schivo, ma per nulla spaventato dalle lunghe distanze: con la fine della bella stagione migra infatti nel Sahel, a sud del deserto del Sahara, sfidando le mille insidie del viaggio e le difficili condizioni legate ai frequenti periodi di siccità che caratterizzano quella regione
Minacce
Arbusteti e roveti sono l'habitat prediletto da questa specie, comprensibile quindi che a minacciarne la conservazione siano in primo luogo la naturale evoluzione dei cespugli in formazioni forestali ad alto fusto e lo sfalcio delle aree incolte: l'agricoltura intensiva costituisce, in questo senso, una fonte di pericolo importante per la Sterpazzola.
Durante il periodo dello svernamento incidono sulla sopravvivenza della Sterpazzola le condizioni climatiche, a volte proibitive, incontrate nel Sahel: su tutte il presentarsi di prolungati e reiterati periodi di siccità.