STROLAGA MEZZANA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSTROLAGA MEZZANA

NOME SCIENTIFICO: Gavia arctica
 
Semaforo N.C.

Lunga anche oltre 70 cm, la Strolaga mezzana si distingue dalla “cugina” Strolaga minore anzitutto per le dimensioni, nonché per il piumaggio, che d’inverno – unica stagione utile per avvistarla sui cieli italiani – si fa particolarmente scuro sul dorso. Uccello acquatico, abilissimo pescatore, la Strolaga mezzana costruisce il nido lontano dal mare: anche nell’immenso Nord Europa la specie preferisce i grandi laghi, costellati di isolotti, per completare il proprio ciclo riproduttivo…

Prospettive

Esclusivamente svernante e migratrice, nel nostro Paese, la Strolaga mezzana non è conosciuta in modo sufficientemente approfondito soprattutto per quanto riguarda le fasi del ciclo vitale portate a termine durante la sosta invernale alle nostre latitudini. Questo impedisce di formulare indicazioni accurate sulle misure prioritarie da adottare per garantire stabilità delle popolazioni svernanti.

Tale consistenza appare tuttavia più influenzata dalle condizioni climatiche riscontrate nei quartieri di svernamento a nord delle Alpi che dall’effettivo stato di salute a livello continentale. Per questo, pur nell’impossibilità di stabilire target di conservazione per questa specie, è più utile tutelare i principali siti di svernamento accertato, invece di interrogarsi sull’andamento di una popolazione comunque limitata, pur se relativamente stabile negli ultimi anni.

La prima indicazione importante, per una specie intollerante al disturbo umano sia durante la nidificazione sia durante lo svernamento, è tutelare i siti più importanti dall’eccessivo sfruttamento a fini turistici. Anche l’inquinamento dei tratti costieri – il problema è particolarmente pressante nell’Alto Adriatico – dovrebbe essere limitato per favorire le esigenze della Strolaga mezzana.

Probabilmente, le condizioni meteorologiche riscontrate in Europa centrale influiscono moltissimo sulla reale consistenza della popolazione italiana svernante. Mentre più a nord eccezionali eventi climatici con conseguente variazione del livello idrico possono compromettere totalmente il ciclo riproduttivo di questa specie, che comunque predilige siti inaccessibili e particolarmente riparati, per la costruzione del nido, mentre per alimentarsi può compiere spostamenti anche consistenti in cerca di aree più aperte e ricche di pesci.