TACCOLA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie protette dalla Direttiva UccelliTACCOLA

NOME SCIENTIFICO: Corvus monedula
 

La Taccola è il protagonista del celeberrimo “L’anello di Re Salomone” dell’etologo Konrad Lorenz, che ha dedicato a questa specie un saggio specifico, “Osservazioni sulle taccole”, descrivendone dettagliatamente il comportamento sociale. A dare le mosse alle sue riflessioni era stata la Taccola Cioc, che egli aveva allevato fin dalla schiusa dell’uovo e che si era attaccata a lui come a un genitore putativo. Nasceva da queste osservazioni, poi ampliate e approfondite, la teoria dell’imprinting, che lo ha reso noto anche a un pubblico di non addetti ai lavori.

Minacce

Il disturbo antropico può ridurre il successo riproduttivo della Taccola. È possibile che azioni dirette alla limitazione dei colombi (chiusura dei siti di nidificazione) e le ristrutturazioni in genere degli edifici possono giocare un ruolo negativo. Localmente sono stati registrati casi di persecuzione umana della specie sfociati anche in abbattimenti di esemplari, atteggiamento ingiustificato in virtù della considerazione che la Taccola, competendo per i nidi con il Colombo di città e predandone le covate, costituisce un elemento di contenimento naturale di una specie ritenuta problematica.

La disponibilità di buchi influenza positivamente il numero di coppie riproduttrici. A Roma tre sono risultati i fattori critici per il successo delle attività riproduttive della Taccola: il disturbo umano, la predazione da parte delle cornacchie e la già ricordata disponibilità di cavità. In Spagna il fallimento dei nidi è dovuto a predazione da parte del Corvo imperiale, interferenza intraspecifica, disturbo umano e parassitismo al nido da parte del Cuculo dal ciuffo, inedia dei pulcini e involo precoce. In Finlandia le cause del fallimento dei nidi includono la predazione da parte di Rattus norvegicus e probabilmente da parte di Scoiattolo