

CANAPIGLIA
NOME SCIENTIFICO: Anas strepera
Schiva e poco rumorosa, la Canapiglia ama le acqua tranquille, dove talvolta si accompagna discretamente ad altre anatre. Nidificante in Italia da meno di quarant'anni, trova rifugio nella vegetazione ripariale di laghi, stagni e lagune, uscendo allo scoperto soprattutto nelle ore notturne per cercare in superficie il suo cibo preferito: piante acquatiche strappate dai fondali da altre specie
Minacce
La principale fonte di pericolo per la sopravvivenza della specie è l'uomo. L'inquinamento delle zone umide, la cementificazione e l'antropizzazione di porzioni sempre più vaste di territorio costituiscono la prima minaccia per la Canapiglia, unitamente alla caccia, consentita su larga parte dell'areale.
La caccia costituisce un fattore di rischio anche in maniera indiretta: non è infatti infrequente, soprattutto in Spagna, rinvenire individui morti a causa dell'ingestione di pallini di piombo. Nella porzione settentrionale del continente (in special modo in Finlandia) la Canapiglia è inoltre predata dal visone americano.
Protezione delle aree di nidificazione, limitazione del disturbo da parte dell'uomo nel periodo riproduttivo e regolamentazione dell'attività venatoria sono le azioni che è opportuno mettere in atto per migliorare le condizioni di conservazione della specie.