FALCO DELLA REGINA - Uccelli da proteggere

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Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliFALCO DELLA REGINA

NOME SCIENTIFICO: Falco eleonorae
 

Tutti pensano che le leggi per la tutela degli uccelli siano materia recente, frutto della sensibilità ambientale maturata in questi ultimi venti massimo trent’anni. Nella maggior parte dei casi questa credenza corrisponde a verità. Non così per il Falco della regina, che deve il suo nome a Eleonora d’Arborea, legislatrice di origini sarde che nel 1392 ne vietò completamente, promulgando un apposito editto, il saccheggio dei nidi…

Stato di salute

Classificato come in declino nell’Unione Europea, il Falco della regina ha uno status di conservazione sfavorevole anche a livello continentale. Sfortunatamente, a un periodo di relativa stabilità delle popolazioni tra il 1970 e il 1990, è seguito un decennio di moderato ma preoccupante declino, con la popolazione europea attuale stimata in 5.800-6.000 coppie.

La maggior parte delle coppie nidificanti si trova in Grecia, a fronte di una popolazione europea complessiva (quella comunitaria rappresenta tra il 75 e il 94% dell’intera popolazione continentale) stimata in circa 30mila individui. Molto preoccupante la situazione in Grecia, con oltre il 30% della popolazione nidificante localizzata in una dozzina di isolotti, peraltro poco studiata e monitorata.

A preoccupare, più che un giudizio di principio sfavorevole sullo stato di salute della specie, è la mancanza di informazioni attendibili sulla situazione del Falco della regina nei principali siti di nidificazione del continente. Per quanto attiene la popolazione italiana, questa è totalmente inclusa nelle IBA (Aree Importanti per gli uccelli) e risulta pari, secondo le ultime stime, a 638-704 coppie, con un lieve (e solo probabile) incremento rispetto alle 5-600 censite nel 2000.

Tutelato da un Piano d’Azione Internazionale – e anche da uno Nazionale – il Falco della regina è incluso nell’Allegato I della Direttiva Uccelli ed è considerato vulnerabile dalla Lista Rossa Nazionale. A questo si aggiunge la tutela integrale da parte della legislazione venatoria. Pur essendo di molto inferiore alla popolazione greca, la popolazione italiana di Falco della regina rappresenta una frazione importante di quella complessiva continentale, almeno il 10% in base alle stime più consolidate, probabilmente meno se si considerano alcuni recenti incrementi registrati a livello continentale.