GABBIANO COMUNE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
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Specie protette dalla Direttiva UccelliGABBIANO COMUNE

NOME SCIENTIFICO: Chroicocephalus ridibundus
 

Il Gabbiano comune è un cacciatore scaltro, capace di adattarsi anche ad ambienti diversi da quello marino: non è raro, infatti, avvistarlo nei campi o a scovare invertebrati tra le zolle arate. È una specie gregaria durante tutto l’anno, facilmente osservabile anche nei centri urbani. Si muove quasi sempre in gruppi numerosi, composti anche da varie centinaia di individui, nei pressi di discariche di rifiuti solidi urbani e sui campi coltivati, soprattutto nei giorni di pioggia abbondante oppure al seguito di trattori in aratura. È anche frequente osservare gli stormi in volo disposti a “V” che, al mattino, si spostano verso i luoghi di alimentazione e, alla sera, fanno ritorno alle colonie. È spiccatamente onnivoro e, non di rado, lo si può osservare mentre tenta di sottrarre il cibo ad altri uccelli, compresi i propri simili…

Prospettive

La specie è relativamente ben monitorata in quanto a consistenza, distribuzione e trend demografico. Più modeste sono invece le conoscenze sulla biologia riproduttiva e praticamente sconosciuti i valori relativi ai principali parametri demografici.

I dati a disposizione per questa specie coloniale non consentono di formulare un Valore di Riferimento Favorevole (FRV) basato su tecniche di PVA. Tuttavia, la popolazione attuale – pure in incremento negli ultimi decenni – risulta molto verosimilmente al di sotto di tale valore, come consistenza assoluta.

Le fluttuazioni anche notevoli riscontrate e la relativa instabilità delle colonie suggeriscono inoltre estrema cautela nella valutazione dell’effettivo stato di conservazione della specie. Appare evidente, da questo punto di vista, la necessità di favorire il permanere di condizioni idonee alla riproduzione negli ambienti frequentati dalla specie e, in particolare, nei siti dell’Alto Adriatico ospitanti le colonie principali.