GAMBECCHIO COMUNE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliGAMBECCHIO COMUNE

NOME SCIENTIFICO: Calidris minuta
 
Semaforo Rosso

Uccello di piccole dimensioni, poco più piccolo di un Passero. Maschi e femmine adulti sono indistinguibili in natura tra di loro. È una specie gregaria al di fuori del periodo riproduttivo. Molto attiva quando ricerca il cibo sulle velme o l'acqua bassissima: è pressoché impossibile osservarlo fermo. In ogni caso è piuttosto difficile da vedere quando è posato, per via delle minuscole dimensioni, ed è un po' più facile da vedere se è in aria. Quando si invola emette frequentemente dei richiami e lo fa spesso in gruppo di vari individui (fino a qualche decina) mantenendosi a una quota bassa e compiendo continue variazioni di direzione.

 

Ordine: Charadriiformes

Famiglia: Scolopacidae

Il Gambecchio comune è lungo tra i 13,2 e i 15 centimetri e ha un’apertura alare di 30 centimetri. In abito estivo hanno le parti superiori e il petto fulvo rossastre con varie striature marroni, nerastre e bianco sporco. Le parti inferiori sono biancastre. Il becco nero non è molto lungo e lievemente curvato all'ingiù. Le zampe sono nere. In certe condizioni si può anche osservare una specie di "V" sul dorso. Nella tarda estate le tonalità rossastre si attenuano notevolmente. In inverno la colorazione delle parti superiori è grigia con sfumature marroni. In ogni abito ed età sono riconoscibili in volo una barra alare bianca (non molto marcata) e la coda terminale grigia con due zone bianche ai lati. I giovani assomigliano molto agli adulti in abito tardo estivo.

In Italia è migratore regolare, presente in inverno con una popolazione stimata tra 2mila-4mila individui, che si concentra in un numero ridotto di siti, distribuiti tra Alto Adriatico, Puglia, Sicilia meridionale e occidentale e Sardegna. Durante la migrazione e lo svernamento il Gambecchio comune frequenta zone umide costiere come lagune, saline, stagni, salmastri, foci fluviali, valli da pesca, casse di colmata, paludi d’acqua dolce soggette a evaporazione. Nell’interno si osserva invece su rive fangose di laghi, bacini artificiali e grandi fiumi, in risaie, vasche di zuccherifici, impianti di depurazione.

Numerosi i siti di cattura, lungo la costa adriatica settentrionale, soprattutto nell’area del Delta del Po, e lungo il Tirreno, con numeri più elevati in Toscana e Campania. Campioni numericamente più ridotti si riferiscono anche a zone umide interne delle regioni settentrionali. La specie è stata inanellata anche sulle isole maggiori. Le ricatture originano da inanellamenti effettuati principalmente in Scandinavia, area baltica ed Europa centro-orientale. I Paesi maggiormente rappresentati sono Finlandia, Svezia e Polonia, dove la massima parte di questi inanellamenti si riferiscono a stazioni poste in importanti siti di transito. Buone frequenze di osservazioni scaturiscono anche da marcaggi condotti in Camargue e in Tunisia settentrionale. Alcune segnalazioni riguardano anche uccelli inanellati in aree dell’Africa sub-sahariana, in Senegal, nonché in Algeria. Le longitudini estreme mostrate dal campione di ricatture vanno dal Regno Unito a Ovest e fino alla Crimea a Est.

Prospettive

La qualità delle informazioni sulle popolazioni svernanti è da ritenersi buona, grazie al censimento standardizzato degli uccelli acquatici svernanti sul territorio nazionale, coordinato dall’ISPRA.

Si tratta di una specie che presenta uno stato di conservazione favorevole a livello europeo come svernante. In ogni caso, è importante conservare i principali siti di sosta e svernamento, in particolare quelli costieri, preservandoli da eccessivo disturbo antropico.

Minacce

La specie appare minacciata dalla trasformazione degli ambienti di sosta e alimentazione, dalla variazione di siti di livello delle acque nei siti di svernamento e dal disturbo venatorio nelle aree di svernamento. Altre potenziali minacce per la specie sono rappresentate da cambiamenti climatici globali e dall’influenza aviaria.

Stato di salute

La specie è considerata attualmente sicura nei territori dell’Unione europea. Non è stato redatto un Piano d’azione internazionale o nazionale sulla specie. Il Gambecchio comune non è incluso nell’allegato I e nell’allegato II/2 della Direttiva Uccelli (Direttiva 79/409/CEE). La popolazione dell’Unione europea è stata stimata in 46mila-460mila coppie (concentrate soprattutto in Russia), mentre quella svernante risulta superiore ai 9mila individui. L’Italia non ospita popolazioni nidificanti della specie e il numero di individui svernanti è particolarmente significativo, poiché mediamente rappresenta circa il 10% nei Paesi dell’Unione europea.

Canto

Il canto del Gambecchio comune.