GRIFONE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliGRIFONE

NOME SCIENTIFICO: Gyps Fulvus
 

C’era una volta un re che aveva una malattia agli occhi. “Non c’è medicina che ti possa guarire, maestà”, gli dicevano sconsolati i medici. Ma una vecchia, che aveva fama di maga, gli disse: “Il rimedio a dire il vero esiste, è la penna dell’uccello grifone che vive su una pianta altissima e mangia i cristiani come un drago…”

Stato di salute

Un tempo il grifone era presente in gran parte del bacino del Mediterraneo, fino all’Europa centrale. L’uso di bocconi avvelenati, l’abbattimento diretto degli individui, il disturbo ai siti riproduttivi, le trasformazioni delle attività agro-pastorali e gli stessi mutamenti climatici hanno giocato un ruolo determinante nel declino della specie in passato e nell’estinzione delle popolazioni italiane peninsulari e siciliane.

Confortante, per contro, il quadro che emerge analizzando gli ultimi 40 anni, con la popolazione di Grifone che si mostra in larga ripresa in tutta l’Unione Europea, tanto da essere classificato attualmente come specie “sicura” a livello comunitario. La popolazione è stimata in 18-19mila coppie nell’Unione Europea, pari alla quasi totalità di quella continentale e ad almeno un terzo di quella globale.

Cinquanta circa le coppie attualmente nidificanti nel nostro Paese, pari all’1% della popolazione Europea. Il 100% delle coppie nidificanti in Italia è peraltro incluso nelle IBA (Aree Importanti per gli uccelli), anche se non mancano gli avvistamenti – ampiamente distribuiti nel corso dell’anno – di esemplari provenienti dall’estero, in primis Francia meridionale e Dalmazia.

L’estinzione delle popolazioni storicamente presenti in Italia risale a molti decenni fa, tra l’Ottocento e il Novecento, mentre l’ultima popolazione ad estinguersi – nel corso degli anni Sessanta – è stata quella siciliana. Anche la popolazione Sarda, ridotta a sole 15 coppie nel 2000, e 22 che hanno deposto nel 2006 con 16 giovani involati – dalle oltre mille di settant’anni prima – risulta in grande difficoltà e con poche possibilità di ripresa dati gli attuali tassi di mortalità e successo riproduttivo.