GUFO COMUNE
NOME SCIENTIFICO: Asio otusIl Gufo comune non può muovere gli occhi: in compenso, però, riesce a ruotare la testa di ben 270°. Durante l’inverno, questo interessante rapace notturno si riunisce, di giorno, su alberi usati come posatoi, probabilmente per assicurarsi protezione reciproca, e, da qui, prende il volo per cacciare, quando cala il buio. All’inizio della primavera, poi, le colonie si disperdono, per formare le coppie e nidificare. Nella tradizione fiabesca e nel mondo dell’animazione il Gufo è quasi sempre rappresentato come un animale saggio ed erudito, che diffonde la sua cultura a tutta la comunità animale – e talvolta umana – con cui entra in contatto; al tempo stesso, viene rappresentato come un essere dal carattere molto pignolo e permaloso. Secondo una leggenda popolare nord-europea, il Gufo era considerato l’uccello portafortuna delle principesse discendenti da una misteriosa dinastia detta “Clementinum”, insediatasi in Scandinavia intorno al 340 d.C. dal Mediterraneo…
Semaforo
L’elevata densità dei territori riproduttivi, registrata in numerose aree, delinea un quadro nazionale complessivamente stabile e localmente in aumento, come diretta conseguenza di una riduzione del bracconaggio e di un’aumentata disponibilità di siti riproduttivi (dovuta anche all’incremento della popolazione di Corvidi, e relativi nidi, in ampie fasce di pianura). Ciononostante, la specie resta esposta alle trasformazioni ambientali permanenti legate allo sfruttamento del territorio, come l’urbanizzazione crescente in contesti agricoli planiziali, lo sfruttamento intensivo dei boschi, la costruzione di infrastrutture.
Fattore | Stato di salute | Stato di conservazione |
Range* | In stabilità/incremento | Favorevole |
Popolazione | Stabile, localmente in aumento | Favorevole |
Habitat della specie | Stabile/in aumento | Favorevole |
Complessivo | Favorevole |
*Variazione della popolazione negli anni