

LUCHERINO
NOME SCIENTIFICO: Carduelis spinus
Non è raro osservarlo mentre se ne sta a testa in giù, mostrando straordinarie doti di equilibrio grazie alle zampe prensili, che servono d’ausilio alla specie anche per afferrare i semi di cui si nutre. Per il Lucherino, il nostro Paese rappresenta un vero e proprio crocevia nelle rotte migratorie europee. Di norma piuttosto longevo – può raggiungere, e talvolta superare, i 10 anni di vita – si caratterizza anche per la grande capacità di adattamento, che lo ha reso una specie molto richiesta dagli allevatori di uccelli e quindi oggetto di campagne di cattura, dato anche il fatto che si tratta di una delle poche specie di uccelli selvatici del genere Carduelis che riesce a riprodursi in cattività…
Stato di salute
Attualmente classificato come sicuro nell’Unione europea, presenta uno stato di conservazione favorevole anche a livello continentale. Nel complesso, si registra stabilità della popolazione nidificante nell’Unione europea nel periodo 1970-1990, seguita da moderato incremento nel periodo 1990-2000.
La popolazione dell’Ue è stimata in 2.100.000-3.700.000 coppie. Il 21-26% della popolazione continentale della specie e una frazione compresa tra il 5% e il 24% di quella globale nidificano all’interno dei territori dell’Europa a 27. La popolazione italiana è stimata in 4mila-15mila coppie, apparentemente stabili.
Il contingente nidificante non è significativo a livello europeo, mentre più rilevante – anche se mancano dati sufficienti per valutarne l’importanza a fini conservazionistici – appare la popolazione svernante. L’Italia rappresenta in ogni caso un importante crocevia per le rotte di migrazione del Lucherino in Europa.
In base ai dati sugli inanellamenti, è stato osservato come il nostro Paese veda il passaggio di numerosi individui provenienti dalle alte latitudini scandinave di Finlandia centrale, Svezia meridionale e Norvegia, fino a soggetti marcati in Spagna e Portogallo e, a est, in aree continentali della Russia centrale. In Italia le ricatture si distribuiscono soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Gli spostamenti ricadono soprattutto nell’ambito dei 1.000-1.500 km di percorrenza, ma sono state accertate anche distanze fino ai 2.500 km rispetto alle località di ricattura italiane.
Non è stato redatto, ad oggi, un Piano d’Azione Internazionale o Nazionale sulla specie. Il Lucherino è considerato specie vulnerabile nella Lista Rossa Nazionale. Risulta, inoltre, protetto in Italia ai sensi della legislazione venatoria (157/92).