MARZAIOLA
NOME SCIENTIFICO: Anas querquedulaUn nome di ispirazione primaverile per l’Aanas querquedula, anatide dal colore perlaceo che arriva in Italia proprio nel mese di marzo, compiendo una caratteristica rotta di migrazione circolare: è infatti in primavera che risale sorvolando dapprima il Sahara e successivamente il Mediterraneo centrale, i Balcani e l’Italia – dove nidifica soprattutto in Pianura Padana – fino all’Europa orientale: acquattata in acque poco profonde e spesso a ridosso della vegetazione palustre, la si può osservare mentre spicca il volo, verticale e repentino, uno dei caratteri distintivi di questa specie insieme allo “specchio alare”…
Minacce
Sono molteplici i fattori di minaccia che pesano sulla specie. A livello continentale, il degrado dell’habitat causato dalla bonifica delle zone umide indispensabili per la ricerca di cibo e per la nidificazione, l’aumentata aridità e il conseguente abbassamento del livello delle falde e la trasformazione di paludi in bacini di raccolta rappresentano i principali fattori responsabili del declino registrato dalla specie negli ultimi 30-40 anni.
Altre minacce includono la distruzione dei nidi causata dallo sfalcio dei prati e dal disturbo da parte dell’uomo, su tutti la persecuzione diretta che pesa particolarmente su questa specie, gregaria e frequentatrice di ambienti aperti. L’apertura anticipata della caccia all’inizio di settembre, che spesso avviene in molte regioni italiane, può inoltre comportare l’abbattimento di individui che si sono riprodotti localmente, oltre a limitare il fenomeno di colonizzazione naturale.
Una frequente causa di morte è inoltre dovuta all’avvelenamento, causato dall’ingerimento del piombo dei pallini da caccia. Altri fattori potenzialmente mortali fanno riferimento a intossicazioni alimentari da botulismo, responsabili, secondo alcune stime, di almeno 500mila individui morti ogni anno in Russia, Ucraina, Francia e Polonia.
Non mancano neppure le minacce da parte di altri predatori, a cominciare dal visone americano, che distrugge i nidi e preda le uova della specie, oltre ad essere veicolo di trasmissione per l’influenza aviaria. Nei quartieri di svernamento africani, la Marzaiola soffre il progressivo degrado e venir meno dell’habitat idoneo, a causa, da un lato, della “chiusura” della vegetazione, dall’altro dalla progressiva desertificazione di alcune aree, fino alla modifica del corso dei fiumi e alle opere di canalizzazione a fini irrigui.