MORIGLIONE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliMORIGLIONE

NOME SCIENTIFICO: Aythya ferina
 

Amante delle grandi zone umide, il Moriglione abita la superficie degli specchi d’acqua dolce, soprattutto quelli più profondi. Socievole e mai particolarmente intimidito dalla presenza umana, il Moriglione possiede un istinto gregario piuttosto sviluppato, che lo porta ad accettare anche la compagnia di altre specie di anatre, tra cui morette e Moretta tabaccata. Il piumaggio del maschio, dalle tinte accese e ben definite, è dominato da rosso, nero e bianco, che rendono riconoscibile la specie anche a grande distanza…

Prospettive

La scarsità di informazioni riguardanti i fondamentali parametri demografici impedisce il calcolo di un Valore di Riferimento Favorevole (FRV). Nonostante alcune popolazioni siano presenti in Italia da oltre trent’anni, la fluttuazione demografica di cui tuttora risente la popolazione di Moriglione non permette di fissare una quantità certa di individui che compongono il contingente italiano.

La specie, proprio a causa della scarsità di coppie nidificanti, è infatti ancora poco studiata in Italia. Esistono tuttavia una serie di attività che possono incrementarne la conoscenza. In questo senso può fornire un valido aiuto l’avviamento di indagini di autoecologia e dinamica di popolazione, così come l’analisi dell’impatto dell’attività venatoria su distribuzione, abbondanza e comportamento della specie durante lo svernamento.

Considerando il suo cattivo stato di conservazione a livello nazionale e non favorevole a livello internazionale, il fatto che il Moriglione sia cacciabile è un ulteriore minaccia al suo stato di salute. Si ritiene quindi auspicabile eliminarlo dalla lista delle specie cacciabili in Italia. D’altra parte, l’Aythya ferina  per difendersi dai cacciatori ha un “asso nella manica” assai efficace, ovvero la sua capacità di immergersi e nuotare in acque molto profonde, il che ne rende più difficoltosa la cattura.

Inoltre, alcuni interventi di prevenzione e tutela dell’habitat sono da considerarsi necessari: a partire da azioni per favorire condizioni idonee alla nidificazione della specie nelle aree maggiormente frequentate, in modo da permettere l’affermarsi di popolazioni il più possibile significative, garantendo la conservazione delle principali aree di sosta e, soprattutto, di svernamento, prevenendo anche eventuali forme di disturbo da parte dell’uomo che potrebbero arrecare danno agli individui.