

NOCCIOLAIA
NOME SCIENTIFICO: Nucifraga caryocatactes
La Nocciolaia è caratterizzata da un fortissimo legame con il Pino cembro (Pinus cembra) da cui dipende in maniera assoluta. I resti di pigne e nocciole, spaccate su ceppi e fenditure dei tronchi, sono spesso ben visibili. Durante l’estate seppellisce anche scorte per l’inverno, tant’è che su terreno innevato si notano facilmente gli scavi effettuati per recuperare i semi interrati durante i mesi caldi. Sono al contrario molto difficili da individuare i nidi, nascosti nel folto delle conifere. Uccelli di questa specie in Europa occidentale possono essere molto addomesticabili, come testimoniano le foto di Nocciolaie sulla testa dei loro padroni in Inghilterra e Olanda.
Stato di salute
Attualmente le viene attribuito un favorevole status di conservazione in Europa. La Nocciolaia è un residente diffuso nella fascia boreale e si distribuisce in maniera più frammentaria sulle montagne dell’Europa centrale e sud orientale. La popolazione europea non ha subìto decrementi negli anni 1970-1990 ed è attualmente considerata stabile, stimata tra le 400mila e le 860mila coppie. Per queste motivazioni la specie è considerata Sicura.
La popolazione europea totale è valutata sopra le 400mila coppie, con le maggiori densità riscontrabili in Russia, Romania, Bulgaria e Paesi alpini. BirdLife International riporta per l’Italia circa 10.000-30.000 coppie. La specie viene considerata stabile a livello italiano con alcune migliaia di coppie in Trentino e 1.000-1.500 coppie in Lombardia Allo stato attuale la nocciolaia non è inserita nella Lista rossa nazionale. Risulta, inoltre, specie protetta in Italia ai sensi della legislazione venatoria (art. 2, 157/92).