PASSERA EUROPEA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie protette dalla Direttiva UccelliPASSERA EUROPEA

NOME SCIENTIFICO: Passer domesticus
 

La Passera europea è con ogni probabilità la specie più diffusa e nota in Europa, sia nelle città sia nelle campagne. È una specie molto socievole e, al di fuori dal periodo riproduttivo, è solita riunirsi in gruppi di almeno una decina di individui. Non nutre un particolare timore nei confronti dell’uomo, al quale spesso si avvicina alla ricerca di cibo. Uno dei suoi comportamenti peculiari è il “bagno di polvere e terra”, pratica che compie quando sente il bisogno di liberarsi dai parassiti…

Stato di salute

Attualmente classificata come in declino nell’Unione europea, la specie presenta uno stato di conservazione sfavorevole anche a livello continentale. Nel complesso, si registra un moderato declino della popolazione nidificante all’interno dell’Europa “comunitaria” sia nel periodo 1970-1990 sia tra il 1990 e il 2000.

La popolazione dell’Ue è stimata in 32.000.000-69.000.000 coppie, pari al 51-53% della popolazione continentale della specie e a una frazione compresa tra il 5% ed il 24% di quella globale. In Italia dovrebbero essere presenti, secondo il rapporto BirdLife (2004), 50.000-100.000 coppie nidificanti, un contingente non significativo dal punto di vista numerico – sul totale comunitario e continentale – ma estremamente interessante da un punto di vista biogeografico, specialmente in quelle aree ove convive con la Passera d’Italia.

In base ai dati sugli inanellamenti, alte frequenze si registrano nelle fasi primaverile e autunnale, con valori massimi di abbondanza relativa tra giugno e agosto, legati alla presenza massiccia di giovani nati nell’anno. La quasi totalità delle segnalazioni nazionali evidenzia spostamenti sulle brevi distanze, con un certo numero di spostamenti tra una regione e l’altra – e più in particolare dal settentrione verso le porzioni centro-meridionali della penisola – specialmente durante l’inverno. Le segnalazioni dall’estero si concentrano invece, come ambito di provenienza, su Francia, Svizzera e Repubblica Ceca.

Non è stato redatto, ad oggi, un Piano d’Azione Internazionale o Nazionale sulla specie. La Passera europea non è considerata nella Lista Rossa Nazionale. Risulta, inoltre, specie cacciabile in deroga in alcune regioni italiane ai sensi della legislazione venatoria (157/92).