

PERNICE SARDA
NOME SCIENTIFICO: Alectoris barbara
Schiva e sospettosa, quando si sente in pericolo la Pernice sarda corre velocemente in cerca di un riparo. Abbastanza simile in volo a Starna e Pernice rossa, è tuttavia presente solo in Sardegna, regione dove le altre specie non sono presenti. È più comune osservarla a terra, dove cammina lentamente scrutando il terreno in cerca di cibo. Solo quando si sente minacciata da vicino la Pernice sarda spicca il volo, per andarsi a posare su qualche cespuglio nelle vicinanze…
Minacce
Pur privilegiando ambienti aridi, durante l’estate la Pernice sarda predilige habitat con buona disponibilità d’acqua. Particolarmente legata a tutti quegli habitat aperti puntellati di arbusti – anche aree soggette a incendi – la Pernice sarda si spinge occasionalmente verso la macchia mediterranea, purché non troppo fitta. La densità in Sardegna varia tra 1 e 20 esemplari per km quadrato, in circa il 40% dei comuni dell’isola, tra 21 e 40 nei restanti comuni.
Da rilevare come la densità della specie decresca in maniera sensibile all’aumento del tasso di antropizzazione dell’area considerata. La progressiva urbanizzazione delle coste e delle prime aree dell’interno sembra aver giocato a sfavore della specie, riducendo l’habitat idoneo alla sua sopravvivenza.
Altre minacce importanti che continuano a pesare sul destino della specie sono legate al prelievo venatorio e al rilascio di individui alloctoni a scopo di caccia..
In generale, le densità censite presso le aree protette – per esempio a Capo Nieddu, 6,1-7,4 coppie per 100 ettari – confrontate con le densità registrate altrove, fanno pensare anche in questo caso a un forte collegamento tra presenza di aree vincolate e possibilità per le popolazioni di autosostenersi.