PICCHIO CENERINO
NOME SCIENTIFICO: Picus canusLa simbiosi di questa specie con gli alberi e con l’ecosistema del bosco presenta aspetti fenomenali. Nelle vecchie piante questo uccello costruisce il proprio nido, scavando una cavità con il becco robusto, tagliente, usato a mo’ di scalpello. Sempre dagli alberi ricava il proprio nutrimento, di solito piccoli insetti che si sono rifugiati tra gli strati di legno della corteccia (si chiamano infatti xilofagi). E una volta abbandonato, il nido del Picchio offre rifugio per tutta una serie di altri uccelli non “in grado” di costruirselo per proprio conto…
Semaforo
Probabilmente, il Picchio cenerino è più diffuso di quanto non si credesse fino a pochi anni fa. Alla generale stabilità delle popolazioni si potrebbe quindi accompagnare una moderata espansione di areale, pur con presenze ancora sporadiche e irregolari. Allo stesso tempo, è probabile che la specie fosse storicamente più consistente e diffusa sull’intero arco alpino. In attesa di studi più approfonditi sui trend demografici, appare evidente la correlazione positiva che esiste tra l’aumento della superficie forestale e le possibilità di persistenza per questa specie. Il tutto è però condizionato dalla messa in atto di tecniche di silvicoltura più attente alla conservazione di valori naturalistici fondamentali per questa ed altre specie, con particolare riferimento alla salvaguardia delle piante più vecchie, predilette dal Picchio cenerino per la costruzione del nido.
Fattore | Stato di salute | Stato di conservazione |
Range* | in aumento; poco noto nel passato | sconosciuto |
Popolazione | stabile/in aumento | favorevole |
Habitat della specie | stabile/in aumento | favorevole |
Complessivo | favorevole |
*Variazione della popolazione negli anni