

RAMPICHINO ALPESTRE
NOME SCIENTIFICO: Certhia familiaris
Usando la coda rigida come punto d'appoggio, il Rampichino alpestre è in grado di arrampicarsi lentamente a spirale sul tronco di un albero, cercando insetti in ogni fessura della corteccia. Una volta raggiunta la cima, vola su un altro albero e ricomincia di nuovo la sua caccia dalla base del tronco.
Minacce
Strettamente legata ad ambienti forestali che non sono particolarmente soggetti a rischi di trasformazione, la specie non necessita di particolari interventi a fini della conservazione. Pare infatti sufficiente un’oculata gestione forestale, tale da rilasciare una buona proporzione di piante mature o marcescenti, al fine di favorire il reperimento di siti alimentari e di nidificazione da parte del Rampichino alpestre, che tuttavia può essere avvantaggiato anche dall’apposizione delle cassette nido.
In Italia sono scarse le informazioni sul successo riproduttivo di questa specie. È emerso però che in Trentino, nel Parco Naturale di Paneveggio - Pale di San Martino, su 8 nidi artificiali, 5 risultavano occupati, con una percentuale di occupazione del 62.5%.
In ogni caso non sono stati riscontrate particolari minacce che possano influenzare l’esito della riproduzione, anche se non vanno sottovalutati interventi di selvicultura e tagli forestali che in periodo di nidificazione possono provocare locali episodi di mortalità e in generale un minor successo riproduttivo.