RAMPICHINO ALPESTRE - Uccelli da proteggere

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Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
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Specie protette dalla Direttiva UccelliRAMPICHINO ALPESTRE

NOME SCIENTIFICO: Certhia familiaris
 

Usando la coda rigida come punto d'appoggio, il Rampichino alpestre è in grado di arrampicarsi lentamente a spirale sul tronco di un albero, cercando insetti in ogni fessura della corteccia. Una volta raggiunta la cima, vola su un altro albero e ricomincia di nuovo la sua caccia dalla base del tronco.

Stato di salute

Il Rampichino alpestre si trova in uno stato di conservazione sfavorevole. In Europa la popolazione presente è equivalente a 17.100.000-33.000.000 individui e il continente costituisce circa il 25-49% del suo range globale e, di conseguenza, la specie è stata considerata a minor rischio.

La popolazione europea è attualmente stimata in circa 5.700.000-11.000.000 coppie riproduttive mentre quella italiana si attesta sulle 30.000-100.000 coppie. Tuttavia la popolazione italiana non è particolarmente incisiva per la conservazione della specie poiché costituisce meno dell’1% della popolazione europea complessiva.  Anche se il Rampichino alpestre non è stato considerato nella Lista Rossa Nazionale, la specie in Italia è protetta dalla legislazione venatoria (Art. 2, 157/92).

Sull’arco alpino - e probabilmente anche a livello dell’intero territorio italiano – la specie è considerata stabile. Un risultato raggiunto anche grazie alle  circa 6.000-10.000 coppie presenti in Lombardia.  Presente sia nelle regione biogeografica alpina che in quella continentale, il Rampichino alpestre ha un nucleo nidificante situato nelle foreste casentinesi, che risulta in continuità con quello dell'Appennino romagnolo.