RAMPICHINO COMUNE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
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Specie protette dalla Direttiva UccelliRAMPICHINO COMUNE

NOME SCIENTIFICO: Certhia brachydactyla
 

Come suggerisce il nome, il tratto distintivo del Rampichino è l’abilità di arrampicarsi sui tronchi degli alberi, una capacità che deriva anche dalle penne della coda, particolarmente rigide, che usa come ulteriore punto d’appoggio.

Stato di salute

Il suo status di conservazione viene valutato come favorevole a livello europeo e nell’Unione europea. Nell’intero territorio risultata stabile sia nel periodo 1970-1990 che nel periodo 1990-2000, malgrado in quest’ultimo decennio si siano verificati declini in un paio di Paesi, mentre in altri si sono segnalati incrementi, ad esempio in Francia, che ospita un quarto della popolazione europea.

La popolazione nidificante dell’Unione europea è stimata in 2.400.000 – 8.900.000 coppie e corrisponde alla quasi totalità (89-92%) della popolazione europea complessiva (stimata in 2.700.000 – 9.700.000 coppie) e a una frazione compresa tra il 50 e il 74% della popolazione globale della specie.
In Italia la popolazione di Rampichino comune è stimata in 100.000-500.000 coppie. Ciò significa che la popolazione nidificante italiana rappresenta il 5% della popolazione dell’Unione europea e il 4.8% della popolazione nidificante europea complessiva. Il dato riveste particolare importanza in quanto si tratta di una specie concentrata in Europa.

Distribuito in gran parte dell’Italia continentale e in Sicilia, risulta assente su ampi tratti delle più vaste pianure ove mancano formazioni arboree atte ad ospitarlo. Sulle Alpi è presente in modo più regolare nel settore centro-occidentale, ove penetra in tutte le vallate con ampio fondovalle. Nelle Alpi di norma non si spinge a quote superiori ai 1000-1200 metri, oltre i quali è sostituito dal rampichino alpestre, anche se sono noti casi di nidificazione fino a quote superiori (massimo 1.780 metri in Piemonte), sovrapponendosi parzialmente all’altra specie. In Sicilia si spinge fino a 1.800 metri.

Il Rampichino comune non è stata considerato nella Lista Rossa Nazionale ma nel Paese non è cacciabile ai sensi della legislazione venatoria (Art. 18, 157/92).