SORDONE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliSORDONE

NOME SCIENTIFICO: Prunella collaris
 

Il Sordone è il più grosso tra i Passeriformi di montagna. Specie d’alta quota, ama gli spazi aperti, che sorvola in cerca di piccole prede. Ma lo si può ammirare spesso anche appollaiato su qualche roccia sporgente mentre scruta praterie d’alta quota e dirupi. Di indole gregaria, preferisce vivere e spostarsi in gruppo. Il suo volo somiglia a quello dell’Allodola, con movimenti fluttuanti che lo portano a notevoli altitudini. Caratteristica della specie è la modalità di riproduzione, che avviene in gruppi poligami composti da una media di 4-5 esemplari di ciascun sesso.

Minacce

Il Sordone frequenta aree ad alta quota concentrandosi prevalentemente tra i 1.700 e i 2.900 metri di altitudine. Durante l’inverno, alcuni individui scendono anche fino a 500 metri sul livello del mare in cerca di cibo, mentre quelli che rimangono in quota spesso si avvicinano alle stazioni di arrivo degli impianti di risalita o ai rifugi, zone in cui è probabile trovare del cibo o, in alternativa, si spostano verso nuclei abitativi nel fondovalle.

Le minacce per gli individui che stazionano per tutto l’anno ad alta quota sono costituite principalmente dal disturbo antropico derivante da sport quali mountain bike e escursionismo. Tra gli sport invernali incide sensibilmente lo sci, in quanto richiede la costruzione di impianti di risalita, le cui stazioni di partenza e arrivo causano pesanti trasformazioni ambientali.

Ulteriore minaccia è costituita dall’abbandono dell’attività pastorale tradizionale, che può portare al costituirsi di aree boscose, habitat che non risponde alle esigenze del Sordone, che predilige la bassa vegetazione e gli ambienti rocciosi.

La specie  si è adattata col tempo ad abitare zone scarsamente frequentate dall’uomo e dai predatori, altro potenziale pericolo per la sua conservazione. Altre minacce importanti derivano quindi dai fenomeni climatici globali, tra cui l’innalzamento della temperatura, che possono portare a un’alterazione dei già precari equilibri delle aree oltre le fasce di fitta vegetazione, ossia gi ambienti prediletti dal Sordone per vivere e riprodursi.