SORDONE - Uccelli da proteggere

Vai ai contenuti principali
Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliSORDONE

NOME SCIENTIFICO: Prunella collaris
 

Il Sordone è il più grosso tra i Passeriformi di montagna. Specie d’alta quota, ama gli spazi aperti, che sorvola in cerca di piccole prede. Ma lo si può ammirare spesso anche appollaiato su qualche roccia sporgente mentre scruta praterie d’alta quota e dirupi. Di indole gregaria, preferisce vivere e spostarsi in gruppo. Il suo volo somiglia a quello dell’Allodola, con movimenti fluttuanti che lo portano a notevoli altitudini. Caratteristica della specie è la modalità di riproduzione, che avviene in gruppi poligami composti da una media di 4-5 esemplari di ciascun sesso.

Stato di salute

Le popolazioni di Sordone non sono concentrate in Europa, ove peraltro lo stato di salute della specie risulta in linea di massima adeguato. In Italia è nidificante, migratore regolare e svernante. Attualmente non compare nella Lista Rossa Nazionale, ma è catalogata come specie protetta ai sensi della legislazione venatoria vigente.

In Europa la specie risulta distribuita in modo frammentario e risiede principalmente nelle aree montane della porzione centro-meridionale del continente. La popolazione nidificante supera le 100mila coppie e, nel ventennio tra il 1970 e il 1990, si è mantenuta stabile. Per il decennio successivo non si hanno dati disponibili per le popolazioni di Spagna, Francia, Italia e Russia, ma negli altri Paesi europei il trend si è mantenuto stabile. Per questo la specie è valutata come sicura.

La popolazione nidificante italiana si attesta intorno alle 10mila-20mila coppie e costituisce circa il 10-11% della popolazione europea complessiva. La specie risulta raramente marcata e i totali annui tra il 1980 e il 1990 si aggiravano intorno a una media di 20 soggetti, media che negli anni successivi si è ulteriormente ridimensionata. Nell’andamento stagionale degli inanellamenti, si registrano picchi nelle catture durante la prima metà di novembre. Nel mese di dicembre gli uccelli inanellati presentano un aumento del peso corporeo.

In Italia la specie è considerata stabile, malgrado registri qualche fluttuazione a livello locale. Il Sordone è prevalentemente presente nelle regioni alpina e continentale, mentre resta da confermare la sua presenza nell’Appennino meridionale. Durante la stagione calda la specie raggiunge anche i 3.000 metri di altitudine, mentre durante l’inverno si sposta nei fondovalle ad altitudini più ridotte. La popolazione nidificante si divide principalmente tra il Trentino (1000-10mila coppie), il Piemonte e la Valle d’Aosta (2.000-4.000 coppie), la Lombardia (250-500 coppie), l’Emilia-Romagna (200-300 coppie) e la Toscana (50-120 coppie). Per quanto riguarda la popolazione svernante in Lombardia, sono stimati 1500 individui, mentre in Toscana ne sono presenti dai 300 ai 1000.